Tra le tachicardia cause, come già elencato in precedenza sono inclusi anche i fattori emotivi quali stress e ansia legati a particolari periodi della propria vita. L'abuso di alcol, caffeina o altri alimenti che tendono a migliorare l'efficenza psichica e fisica, se sovradosati tendono a generare l'effetto contrario nell'organismo umano provocando per l'appunto un aumento del battito cardiaco. La tachicardia è anche generata da ipertensione, febbre e malformazioni al cuore, motivo per cui in caso di aritmia persistente bisogna necessariamente recarsi da un medico e procedere alle dovute visite di controllo e ai relativi esami. Infine l'assunzione di antistaminici e antispastici contribuisce anche all'aumento del battito cardiaco, per tale motivo la misurazione delle frequenza cardiaca deve avvenire sempre in uno stato di riposo.
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Quando si avvertono i primi sintomi della tachicardia spesso si associa questo evento ad un infarto in corso e l'insorgere di ansia e preoccupazione di certo non migliora la situazione. La tachicardia non va necessariamente legata ad un infarto, in quanto come già visto sono molteplici le cause che la possono scatenare. Nel caso in cui vi sia la presenza di un infarto o l'insorgenza di questo, tra i sintomi avvertiti dal paziente vi sono anche: vertigine, stordimento, perdita di coscienza e mancanza d'aria. Nel caso in cui dovesse manifestarsi una situazione del genere è meglio rivolgersi ad un medico nel più breve tempo possibile. Se si pensa all'infarto c'è da tenere in considerazione anche la possibilità dello sviluppo del cosiddetto scompenso cardiaco, che si verifica quando il miocardio non pompa la giusta quantità di sangue per affaticamento o malfunzionamento.
La presenza della tachicardia non implica necessariamente l'assunzione di medicinali perché come già detto molti fattori scatenanti di questa patologia sono emotivi o fisici, ma in ogni caso a volte il medico può ritenere opportuno prescrivere dei farmaci il cui scopo è quello di rilassare e abbassare la frequenza cardiaca. Tra i farmaci per curare la tachicardia sono consigliati quelli a base di propafenone, amiodarone, adenosina e mexitelina, appartenenti tutti alla famiglia dei cosiddetti antiaritmici. Ricordiamo in ogni caso che non bisogna abusare di farmaci che possono provocare ulteriori problemi ed effetti indesiderati come nausea e insonnia. Volendo è possibile anche provare ad utilizzare rimedi naturali per alleviare una tachicardia non persistente, come ad esempio tisane a base di biancospino o camomille.
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