La calzatura riveste un'importanza notevole nella prevenzione della borsite del piede. Una scarpa corretta infatti assicura la giusta posizione del tendine. In generale occorre tener presente che una calzatura a tacco alto mantiene il tendine in posizione accorciata e rilassata, mentre quelle prive di tacco e le calzature sportive possono causare lo stiramento del tallone di Achille. Il passaggio repentino da scarpe a tacco alto a modelli privi di tacco può causare la borsite. Anche l'abitudine ad indossare scarpe larghe oppure slacciate, come spesso fanno i più giovani, può facilitare l'insorgenza di problemi legati ad un eccessivo strofinamento nella parte posteriore del tallone. Tra gli sportivi invece, quelli che corrono il rischio maggiore di sviluppare una borsite del piede sono coloro che praticano attività fisica solo in maniera saltuaria, perché vanno a sollecitare il tendine non abituato agli sforzi derivanti dalla pratica sportiva.
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Coloro che vengono colpiti da borsite piede accusano dolore sia mentre camminano che quando muovono la caviglia. Una leggera pressione sulla zona infiammata può talvolta apparire insopportabile. Soprattutto in caso di borsite causata da trauma il dolore viene avvertito anche in mancanza di carico, ovvero semplicemente muovendo la caviglia anche stando seduto o sdraiato. Un'ecografia muscolo scheletrica che interessi l'arto dolorante potrà confermare la diagnosi. Il medico potrà infatti verificare lo stato di ispessimento della borsa retrocalcaneare. Un attento esame dei risultati dell'ecografia servirà al medico a scongiurare la presenza di altre patologie che potrebbero interessare il piede donando al paziente disturbi simili a quelli causati dalla borsite. Una volta accertata la borsite il medico predisporrà una terapia adeguata.
Una volta diagnosticata la borsite piede occorre intervenire con una cura adeguata. Bisogna prevedere una terapia che risolva il problema, rimuovendo contemporaneamente la causa che ha provocato l'infiammazione. Un comportamento corretto, calzature adeguate e una pratica corretta dell'attività sportiva aiuteranno infine a prevenire eventuali recidive. Per intervenire sullo stato doloroso risulterà particolarmente utile l'applicazione di ghiaccio sulla zona interessata. L'applicazione potrà essere effettuata tre volte al giorno. Un periodo di riposo permetterà all'infiammazione di regredire più in fretta. Anche un trattamento con pomata antinfiammatoria si rivelerà particolarmente utile. Nei casi più difficili è possibile ricorrere ad infiltrazioni o fisioterapia. La durata e la frequenza delle sedute dovrà essere pianificata assieme all'ortopedico. Una volta passata la fase acuta valutare con il proprio medico l'opportunità di inserire dei plantari appositi all'interno delle calzature.
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