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Tra gli esercizi per il tendine d'achille eccentrici distinguiamo tra quelli a ginocchio esteso e quelli a ginocchio flesso. Nella prima categoria particolarmente efficace e di facile esecuzione risulta essere quello per il tendine d'achille e per il tricipite della sura. Nell'esercizio a ginocchio esteso è necessario adoperare una scaletta metallica o, in assenza di essa, salire su due gradini. La posizione iniziale prevede il carico, con ginocchio esteso, sull'avampiede dell'arto dolorante. Il piede, inoltre, deve essere in flessione plantare. Una volta assunta tale posizione è necessario abbassare con molta cautela il tallone dell'arto colpito. A questo punto si porta il tallone sotto il piano d'appoggio tenendo il ginocchio esteso e il piede in massima flessione. Infine, aiutandosi con l'arto laterale e facendo attenzione a non eseguire movimenti concentrici, riportare il piede nella posizione iniziale.
Un altro esercizio eccentrico molto simile al primo, prevede di tenere il ginocchio lievemente flesso. Sempre utilizzando una scaletta metallica bisogna caricare l'avampiede dell'arto colpito mantenendo il ginocchio leggermente flesso e posizionando il piede in flessione plantare. A questo punto è necessario abbassare lievemente il tallone del piede malato e portarlo al di sotto del piano d'appoggio, sempre continuando a mantenere il ginocchio lievemente flesso e con il piede in massima flessione dorsale. Infine, utilizzare l'arto laterale per riportarsi nella posizione iniziale. Sia il primo che il secondo esercizio vanno effettuati in tre serie di quindici ripetizioni ognuna all'incirca due volte al giorno, per sette giorni a settimana per circa dodici settimane. Se la situazione non migliora, prima di continuare, rivolgersi a uno specialista.
Tra gli esercizi alternativi che sembrano avere gli effetti migliori possiamo includere sicuramente la riabilitazione in acqua. Un esercizio di questo tipo è dunque indicato per la terapia post-rottura del tendine, mentre è complesso farlo a scopo preventivo. L'utilità di questi esercizi deriva dalla minore pressione a cui è sottoposto il tendine in acqua: la pressione infatti, in questo caso, dipende dall'altezza del liquido e può essere regolata. Tale attività è utile per ridurre il tempo di ripresa di una condizione fisica ottimale. In caso di tendinite grave, tuttavia, si consiglia di procedere inizialmente con gli esercizi eccentrici descritti prima di eseguire la pratica riabilitativa in acqua. Si suggerisce di non avvicinarsi a questa tipologia di riabilitazione senza il consulto e l'assistenza di personale specializzato.
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