I piedi sono costituiti da una pelle dotata di uno strato corneo più spesso, proprio perché quest'ultima risulti adeguata alle continue sollecitazioni della deambulazione o della corsa. L'utilità, dunque, di una superficie cutanea più spessa su pianta e talloni, impedisce che la pelle dei piedi si lesioni o si spacchi semplicemente camminando. Quando però il piede viene sottoposto ad un sovraffaticamento per allenamenti ginnici, corsa, trekking, lunghe passeggiate o altro, è fortemente possibile che i piedi ne risentano e che anche la loro pelle abbia una reazione. La comparsa delle vesciche ai piedi è infatti sempre consequenziale ad un'insistenza infiammatoria su una zona specifica del piede, come quella corrispondente al bordo della scarpa sul tallone o sul contorno delle dita. La vesciche, però, possono anche comparire sotto la pianta.
Poiché dolorose ad ogni sollecitazione meccanica, le vesciche ai piedi vengono frequentemente bucate con l'aiuto di un comune ago da cucito. Questa pratica però è davvero sconsigliata per più motivi: innanzitutto, dopo alcune ore dallo svuotamento della vescica il liquido infiammatorio tornerà ad accumularsi e a riempire nuovamente la bolla, per cui il problema non sarà stato risolto; in secondo luogo, bucando le vesciche ai piedi si veicolano germi e batteri presenti sull'ago e si rischia così di provocare anche un'infezione; in terzo luogo, le vesciche rotte espongono la pelle fresca sottostante al contatto diretto con l'aria, i tessuti e le calzature, rendendole ancor più dolorose. Bisogna dunque evitare di bucare le vesciche, sfruttando altri metodi per portarle a guarigione.
La guarigione delle vesciche ai piedi passa necessariamente dal riassorbimento spontaneo del liquido infiammatorio raccolto. Per ottenere questo risultato il più velocemente possibile, si possono attuare alcune strategie che impediscono lo schiacciamento continuo della bolla durante la deambulazione. Vanno accantonate prima di tutto le scarpe che hanno provocato il problema, scegliendo calzature comode e con pianta ampia e morbida. Secondariamente, sarà fondamentale applicare dei cerotti siliconici specifici, che ammortizzano lo schiacciamento e favoriscono il riassorbimento del siero. Un'alternativa ai cerotti siliconici è quella di utilizzare delle comuni spugne (eliminando la parte ruvida), facendo un buco in corrispondenza della vescica: in questo modo si otterrà un sollevamento del piede sulla scarpa, senza sollecitazione ulteriore della vescica che rimane isolata.
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