Tendinite zampa d'oca terapia

Anatomia della zampa d'oca, sintomi e cause

La tendinite della zampa d'oca è l'infiammazione di tre tendini situati nella parte interna e posteriore del ginocchio: quello del muscolo sartorio, del gracile e del semitendinoso. Insieme stabilizzano l'articolazione, flettono la gamba e la intraruotano. La patologia è più frequente nelle donne, soprattutto mature, negli sportivi che praticano attività come la corsa, ciclismo e step, individui in sovrappeso o affetti da valgismo o artrosi. I sintomi comprendono dolore e bruciore nella zona bassa ed interna del ginocchio, dove i tendini si inseriscono sulla tibia. Il dolore è avvertito anche in condizioni di riposo, talvolta nel corso della notte, impedendo al paziente di dormire bene. Quando il disturbo comprende anche una borsite, è presente anche del gonfiore della parte interessata. Nelle persone attive il problema è causato da un sovraccarico funzionale, da una serie di microtraumi ripetuti nel tempo.
Muscoli e tendini della gamba

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La tendinite della zampa d'oca e la terapia relativa

trattamenti tendinite zampa d'oca Per la tendinite della zampa d'oca la terapia prevede di ridurre il più possibile il dolore. Il riposo è una necessità primaria, come per ogni tipo di infiammazione dei tendini, evitando esercizio fisico e lavori pesanti. È utile l'applicazione di ghiaccio, 2-3 volte al giorno, per 10-15 minuti per volta. Un tutore che tenga il ginocchio in estensione, per far riposare l'articolazione, può essere di grande aiuto. Applicare creme e gel a base di antinfiammatori, 3 volte al dì, porterà ulteriori benefici. La fisioterapia può essere una soluzione al dolore ed all'infiammazione, mediante tecniche come il laser, gli ultrasuoni, la Tecar e la ionoforesi. In caso di peso corporeo eccessivo, occorre assolutamente perdere i chili di troppo. Può essere opportuno indossare scarpe con l'avampiede un po' più basso del tallone.

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    Trattamenti conservativi dopo la fase acuta

    Borsa di ghiaccio sul ginocchio Una volta terminata la fase acuta e quindi quando non è più presente il dolore, bisogna proseguire con dei trattamenti conservativi, per prevenire eventuali recidive. Il ritorno alla pratica sportiva richiede un'adeguata preparazione. Occorre praticare degli esercizi propriocettivi e molto stretching dei muscoli delle gambe, in particolare il quadricipite, i flessori della gamba ed i polpacci, per evitare le contratture che sono un fattore predisponente alla tendinite. È spesso necessario rieducare il paziente alla corretta deambulazione. Il lavoro combinato di fisioterapista e fitness trainer permette al paziente di potenziare in palestra gli arti inferiori, ad esempio con esercizi per il quadricipite (in isometria) e soprattutto per il vasto mediale. Il paziente sportivo deve ritornare ad allenarsi come prima in maniera molto graduale, senza forzature né fretta.


    Tendinite zampa d'oca terapia: Altri trattamenti e diagnosi della tendinite

    Terapia con ultrasuoni per la tendinite Per la tendinite della zampa d'oca la terapia può comprendere anche antinfiammatori per uso orale (FANS) e, nei casi più gravi, infiltrazioni di farmaci cortisonici. È eventualmente necessario ridurre e correggere il piede piatto. Il diabete è un fattore di rischio ed i soggetti affetti dall'infiammazione al ginocchio devono controllare la patologia. Per ciò che riguarda la diagnosi, solitamente basta la valutazione clinica. Talvolta è sufficiente che il medico constati il solo dolore alla palpazione dell'estremità alta della tibia. La diagnosi clinica può quindi essere confermata con sicurezza da esami come ecografia e risonanza magnetica. La diagnosi differenziale prevede: cellulalgia mediale dolorosa, lesioni del legamento collaterale mediale e del menisco, fratture da stress e dolore da irritazione del nervo safeno.



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