Il blocco renale viene definito anche con il termine di insufficienza renale acuta. Rappresenta una situazione in cui la funzionalità dei reni si interrompe in maniera improvvisa, cessando di filtrare i cosiddetti rifiuti presenti nel sangue. I soggetti che possono essere maggiormente predisposti all'insorgenza di un blocco renale sono principalmente quelli che assumono molti farmaci come antibiotici, antipertensivi, oppioidi e anti-infiammatori. Alcune ricerche inoltre hanno dimostrato come la categoria di pazienti che corre il rischio maggiore di blocco renale è quella rappresentata dagli anziani e, in generale, dalle persone che hanno subito o stanno subendo da lungo tempo una patologia a lungo termine come obesità, diabete, cancro e così via. In questi casi è fondamentale monitorare costantemente la funzionalità dei reni.
Le cause dell'insorgenza del blocco renale non possono essere attribuili ad un unico fattore ma possono essere riassunte in tre categorie. La prima è il calo del flusso del sangue all'interno dei reni, che se accade in una maniera troppo improvvisa e vigorosa può danneggiare i reni anche in maniera permanente. Le cause di questo calo di flusso possono essere collegabili a un'importante perdita di sangue derivante da ferita o da una infezione. La seconda categoria di cause è legata alla possibile presenza di calcoli renali o altre patologie come un ingrossamento della prostata, un infortunio o addirittura un tumore. La terza e ultima categoria di cause che possono produrre un blocco renale è quella relativa all'uso o abuso di farmaci, in grado di provocare anche seri danni ai reni con conseguente blocco della loro funzionalità.
Il blocco renale può presentarsi attraverso sintomi come disfunzione nell'attività urinaria, scarso appetito, ansia, confusione mentale, gonfiore ai piedi o alle gambe e mal di schiena. Questa patologia può normalmente essere curata con un periodo di degenza in ospedale, durante il quale si cerca di individuare la causa principale che ha provocato l'interruzione della normale funzionalità dei reni. Una volta che si è resa possibile la comprensione del fattore causante la condizione di blocco renale, si procede alla trattazione fino a recuperare completamente la funzionalità normale dei reni. I casi più gravi di blocco renale sono quando la percentuale di funzionalità dei reni è inferiore al 10%, e rappresentano situazioni in cui è necessario procedere a terapie d'urto oppure, nei casi più estremi, anche a un trapianto di rene.
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