Molti sintomi della bronchite cronica si sviluppano lentamente. Spesso si crede erroneamente che la condizione non sia poi così pericolosa per la vita e si è tranquilli fino a quando la patologia arriva ad uno stadio più avanzato. Dopo un lungo periodo di infiammazione e irritazione nei bronchi, la bronchite cronica può provocare diversi sintomi caratteristici, tra cui una persistente e pesante tosse che fa risalire il muco dai polmoni. Il muco si presenta di colore giallo, verde o bianco e, con il passare del tempo, la quantità aumenta gradualmente a causa della maggiore produzione che avviene nei polmoni. L’accumulo nei bronchi limita il flusso d'aria, rendendo difficile la respirazione. Altri sintomi possono includere: fatica, febbre, brividi, fastidio al torace, congestione sinusale, alito cattivo. Quando la bronchite cronica progredisce, i sintomi possono variare in gravità e frequenza. Ad esempio, una tosse può scomparire temporaneamente per poi ritornare in maniera più intensa.
La bronchite cronica si verifica quando il rivestimento dei bronchi si irrita e si infiamma ripetutamente. L'irritazione continua e il gonfiore possono danneggiare le vie respiratorie e causare un accumulo di muco appiccicoso. Di conseguenza la difficoltà di respirazione va sempre più a peggiorare. L'infiammazione può anche danneggiare le ciglia, strutture simili a capelli che aiutano a mantenere lontani i germi e altre sostanze irritanti. Quando le ciglia non funzionano correttamente, le vie respiratorie diventano spesso un terreno fertile per le infezioni batteriche e virali. La bronchite cronica, tuttavia, è più comunemente causata dal fumo di sigaretta, che paralizza momentaneamente le ciglia. Anche il fumo passivo può rappresentare un pericolo. Altre possibili cause comprendono l'esposizione prolungata all'inquinamento atmosferico, fumi industriali o chimici e gas tossici.
A seconda della gravità della condizione, il piano di trattamento può variare.Tra i medicinali più utilizzati ci sono i broncodilatatori che aprono le vie aeree dei polmoni, rendendo più facile la respirazione. La sostanza è solitamente inalata attraverso un dispositivo che pompa il farmaco nei polmoni. Altro farmaco è la teofillina, che rilassa i muscoli delle vie aeree in modo da alleviare le difficoltà respiratorie. Se i sintomi non migliorano con un broncodilatatore o la teofillina, il medico potrebbe prescrivere steroidi. Questi farmaci possono essere presi sia con un inalatore che in pillole. La riabilitazione polmonare è un programma che ha lo scopo di migliorare la respirazione e il benessere generale. Spesso si compone di esercizi e consulenza nutrizionale. Anche se la condizione non può essere curata del tutto, la si può gestire con serenità, una volta che si è arrivati alla diagnosi.
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