Quando si parla di depressione in rapporto alle terapie, la prima cosa da considerare è la tempestività della cura. Molto importante per la buona riuscita della terapia è, infatti, iniziare quando la patologia non è ancora del tutto strutturata ma si iniziano a riscontrare i primi sintomi. Di fronte ad una depressione reattiva, ci si può rivolgere ad uno psichiatra che potrà occuparsi della farmacoterapia e, contemporaneamente, ad uno psicoterapeuta che potrà guidare il paziente nel recupero del proprio benessere attraverso l'elaborazione dell'evento causa dell'instaurarsi del disturbo. Il percorso psicoterapeutico varia nei tempi e nelle modalità in base alle caratteristiche del paziente e della forma assunta dal disturbo. Laddove si inizi una terapia farmacologica, fondamentale è seguire le indicazioni del medico psichiatra rispetto alle dosi e ai tempi di assunzione.
Oggigiorno i disturbi psichici sono molto più diffusi di quanto si pensi, in particolar modo quelli dell'area dell'umore e dei disturbi d'ansia. Per quanto riguarda la depressione reattiva, in Italia si calcola che circa l'11% della popolazione ha sofferto di episodi depressivi, con prevalenza nelle donne rispetto agli uomini. Particolarmente significativi sono i dati secondo i quali anziani e adolescenti sembrerebbero particolarmente predisposti alla depressione reattiva. Le persone di età particolarmente avanzata, soffrono di depressione nel corso degli ultimi anni vita nel 40% dei casi. Per quanto riguarda gli adolescenti, la diffusione della depressione reattiva in questa fascia di età è strettamente connessa ai cambiamenti che un adolescente deve affrontare dal punto di vista psicologico sia personale che relazionale.
I sentimenti e i pensieri di chi è affetto da depressione reattiva sono estremamente difficili da sopportare, tanto che nei casi gravi la depressione può portare a ricorrenti pensieri di suicidio. Non meno delicata è la posizione di chi è accanto ad una persona depressa e si ritrova a non sapere cosa fare per aiutarla, sperimentando sentimenti di impotenza e frustrazione. Cosa si può fare per aiutare una persona cara che affronta un momento così difficile e delicato? Prima di tutto bisogna rendersi conto che è necessario l'aiuto di professionista e che da soli non si può fare nulla che risolvi il problemi. Aiutare il paziente a contattare uno psichiatra o psicoterapeuta è il primo aiuto reale da fornire. Ovviamente il paziente risentirà positivamente di tutto l'amore e della cura dei suoi cari.
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