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L'ernia addominale che colpisce prevalentemente i maschi, si chiama ernia inguinale. Nel caso in cui la patologia sia congenita, essa si manifesta con la mancata occlusione del dotto peritoneo vaginale: il costringimento dei visceri in una posizione innaturale, procura lo strozzamento. L'ernia, con il passare del tempo, aumenta di dimensioni. Si parla di strozzamento quando il viscere viene stretto dai muscoli, dai legamenti o dal canale stesso in cui si è infilato. Occorrerà, in presenza di questa situazione, effettuare un intervento chirurgico per scongiurare il ristagno dei materiali nell'intestino o la perdita di vitalità dei tessuti soggetti a compressione, in quanto difficilmente irrorati dal sangue. Tra i vari tipi di ernia addominale, l'ernia inguinale acquisita deriva da un indebolimento dell'impalcatura muscolare, conseguenza di un lavoro troppo faticoso che richiede il sollevamento di enormi pesi o in caso di obesità.
L'ernia addominale ombelicale si manifesta con un aumento della pressione intraddominale, conseguenza di sforzi estremi o gravidanza. La patologia è evidente in prossimità dell'ombelico e si manifesta anche nei bambini: l'ernia addominale ombelicale in questo caso è la conseguenza di un difetto di chiusura della parete addominale, dopo lo staccamento del cordone ombelicale. Anche in questo caso l'ernia può risultare molto pericolosa in quanto, crescendo, può incagliarsi negli intestini, interrompendo l'afflusso di sangue. I sintomi di questa erniazione sono una sensazione di fastidio nella parte ombelicale, forte dolore, gonfiore e bruciore. Nei casi più gravi di ernia ombelicale, il fenomeno è associato anche alla presenza di conati di vomito. Se nel neonato questo tipo di erniazione tende a regredire nei primi mesi di vita, negli adulti occorre rivolgersi a specialisti che effettuano interventi chirurgici di questo tipo.
L'intervento chirurgico di ernia addominale viene effettuato in laparoscopia, una procedura mininvasiva in cui il chirurgo effettua piccole incisioni e opera servendosi di uno strumento dotato di telecamera. L'operazione di riparazione dell'ernia addominale consiste nel riportare l'ernia nella sua sede anatomica e nel rinforzare la muscolatura, introducendo una rete nell'addome. I materiali scelti per questa rete sono di tipo biologico o assorbibile, per il fissaggio si utilizza una colla di fibrina, che non richiede punti di sutura. L'intervento viene effettuato in day hospital e il paziente durante l'operazione, è sveglio e vigile. Quando l'operazione chirurgica è terminata, egli potrà anche alzarsi e camminare, scongiurando il rischio di complicanze tromboemboliche. Il soggetto operato potrà essere dimesso il giorno stesso e, dopo qualche giorno, riprenderà le sue attività abituali.
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