La causa più frequente dell'ascite è costituita da qualsiasi forma di edema generalizzato con accumulo di liquido in tutti i tessuti dell'organismo, incluso quello a livello della cavità peritoneale. In altri casi, però, l'ascite può comparire come conseguenza di uno scompenso cardiaco congestizio, alla cui base vi è l'incapacità del muscolo cardiaco di assolvere alla sua funzione basilare. Ma la raccolta di liquido intraperitoneale si può verificare anche in corso di sindrome nefrosica renale o cirrosi epatica e biliare. Anche in alcuni gravi stati di metastasi tumorali di neoplasie primarie polmonari, mammarie o intestinali, si possono verificare accumuli di liquido che si localizzano nel peritoneo, creando il quadro dell'ascite. Infine, infezioni tubercolotiche genitali, intestinali o peritoneali possono comportare raccolte.
Oltre al gonfiore e al senso di fastidio addominale, tra i sintomi dell'ascite rientrano le difficoltà respiratorie, per schiacciamento e compressione del diaframma (muscolo cupoliforme che separa il torace dall'addome ed interviene attivamente nei processi di espirazione ed inspirazione polmonare) che è impossibilitato a muoversi. Poiché i liquidi raccolti possono raggiungere anche la quantità di diversi litri, i sintomi dell'ascite possono variare e diventare ben più presenti e gravi per eccessiva espansione addominale e per seria compromissione delle fasi della respirazione. Solitamente un paziente con ascite mostra anche tutta una serie di sintomi correlati alla causa primaria che l'ha scatenata, potendosi presentare anche completamente itterico se l'insorgenza è stata provocata da una cirrosi epatica o biliare. I sintomi dell'ascite sono dunque variabili.
La diagnosi dell'ascite deve necessariamente passare attraverso una valutazione clinica a cui si associa un'attenta anamnesi e la raccolta di un campione di liquido che verrà esaminato in laboratorio. Il liquido peritoneale viene prelevato mediante un ago sterile ed esaminato al microscopio per ricercare eventuali batteri responsabili o cellule tumorali. Anche colore, eventuale torbidità del liquido ascitico e la sua composizione chimica, contribuiscono a stabilire la causa primordiale e quindi ad intraprendere il miglior trattamento terapeutico. L'ascite rappresenta infatti una manifestazione sintomatica di un problema a monte, che va individuato e curato per eliminare la raccolta di liquido intraperitoneale. Il liquido ascitico viene comunque drenato per facilitare la respirazione, sia manualmente che attraverso la somministrazione di farmaci diuretici.
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