La L-carnitina vanta numerose applicazioni sia in ambito clinico che sportivo. Vediamo i principali carnitina effetti. L'uso di questo amminoacido è suggerito per il mantenimento della salute cardiovascolare grazie alle sue proprietà vasoprotettive e per la facoltà di ridurre i valori dei trigliceridi e del colesterolo nel sangue. Poiché facilita il consumo degli acidi grassi a catena lunga, si pensa che aiuti a bruciare i grassi ed è utilizzato per trattare l'obesità. Interagendo con l'acetilcolina, la carnitina può essere utile anche per il trattamento di malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer. Il suo uso viene consigliato anche in ambito sportivo per ottimizzare le prestazioni. L'amminoacido sarebbe infatti in grado di ridurre la formazione di lattato e di mantenere il glicogeno nei muscoli, oltre a favorire l'aumento della massa muscolare.
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L'assunzione di un integratore di carnitina è raccomandato sia in caso di deficit primario che secondario per ricoprire il fabbisogno quotidiano e riportare i valori alla normalità. Alcuni integratori sono dei veri e propri farmaci, da assumere dietro prescrizione medica. Gli integratori sportivi, in capsule, soluzione liquida o in polvere, possono essere a rapido assorbimento o da assumere poco prima dello sport. Il dosaggio standard e la carnitina effetti variano in base alla malattia, l'età e il peso del soggetto. La dose può variare da 500 a 2000 mg/die, da suddividere in più assunzioni. Per pazienti affetti da patologie cardiovascolari, sotto stretta osservanza medica, la dose quotidiana può raggiungere i 15 g di amminoacido. Il dosaggio consigliato per gli sportivi è di 2 g/die di carnitina.
Le controindicazioni in merito all'assunzione di L-carnitina riguardano i soggetti ipersensibili al principio attivo e chi soffre di epilessia. Per mancanza di studi clinici approfonditi, ne è sconsigliata la somministrazione anche in gravidanza e durante l'allattamento al seno. Se assunta a dosi elevate, si possono manifestare carnitina effetti avversi di tipo gastrointestinale quali nausea, vomito, dolori addominali crampiformi e diarrea. In alcuni pazienti predisposti, la sua assunzione può peggiorare sintomi psichiatrici, inducendo agitazione e disturbi comportamentali. Da evitare l'uso in concomitanza con altri farmaci quali stavudina, acido valproico ed alcuni antibiotici. In presenza di cardiopatie, malattie neurologiche e psichiatriche, la carnitina va assunta sotto stretto controllo medico.
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