Colon irritato sintomi

Patogenesi della sindrome colon irritabile

Non è possibile individuare un unico elemento patogenetico che ne causi lo sviluppo. Si ipotizza che i colon irritato sintomi siano causati dalla presenza contemporanea di più elementi quali la predisposizione genetica, pregresse infezioni acute del tratto gastrointestinale e la presenza di antigeni alimentari, batteri, allergeni o farmaci. Altro fattore che incide è l'ipersensibilità viscerale, che causa un’anomala percezione della peristalsi e della distensione viscerale, che vengono avvertiti come dolore e fastidio dal paziente. L'andamento ricorrente della malattia, con sintomatologia che va e viene, alternando momenti in cui i sintomi sono evidenti ad altri cui sono del tutto assenti, è collegabile a situazioni di natura psicologica. Stati d'animo quali ansia e apprensione sono causa di stress che possono alimentare la sindrome dell'intestino irritabile, aumentando la sensazione di malessere da parte del paziente.
Sindrome del colon irritabile

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Colon irritato sintomi più comuni

Dolori e crampi addominali La sindrome del colon irritabile ha una sintomatologia ricca che si manifesta principalmente con disordini della funzione intestinale, tra questi i più comuni sono: dolori e crampi addominali, gonfiore allo stomaco, meteorismo, nausea, diarrea, costipazione, muchi nelle feci, urgenza all'evacuazione dopo i pasti. Accanto ai colon irritato sintomi di natura intestinale, possono insorgerne altri di natura diversa, ma ugualmente fastidiosi come palpitazioni, letargia, dolori alla schiena, alle spalle e all'altezza del fegato, stanchezza, cefalee e difficoltà di concentrazione. Il sottovalutare questi segnali, una volta sostenuti gli esami necessari per accertare l'assenza di altre patologie con sintomi simili (polipi intestinali, morbo di Chron, colite ulcerosa, celiachia, ecc.) può portare alla cronicizzazione della patologia.

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Curare la sindrome del coln irritato a tavola

Zuppa di verdura e minestrone Se le manifestazioni elencate si ripresentano in maniera continua o ricorrente per un periodo di almeno 6 mesi, è possibile individuare la sindrome senza eseguire procedure diagnostiche invasive, che potrebbero incidere negativamente sulla psiche del paziente, aggravandone la situazione. I colon irritato sintomi possono essere tenuti a bada, nei casi meno gravi, senza far ricorso a terapie farmacologiche, mantenendo un regime dietetico appropriato a seconda dei sintomi ricorrenti. Nei casi di frequenti diarree, è opportuno eliminare cibi ricchi di fibre come pasta e pane integrale, crusca e cereali, diversamente, per la stipsi sarà consigliabile aumentare il consumo di fibre solubili come orzo e avena. Vanno eliminati cavoli, broccoli, cavolfiori, legumi, frutta acerba e bevande zuccherate per la flatulenza e gonfiori addominali. In generale è consigliabile incrementare il consumo di cibi liquidi come minestre, minestroni, yogurt.


Terapia farmacologica

Terapia farmacologica Nei casi più gravi sarà necessario intervenire con dei farmaci, per esempio, in alcuni Paesi sono in vendita Alosetron e Lubiprostone, studiati appositamente per la sindrome da colon irritabile, ma in Italia non sono commercializzati, per tanto bisognerà individuare una terapia adeguata alla sintomatologia. Per i casi di diarrea acuta, verranno prescritti dei farmaci anti diarroici e le resine sequestranti gli acidi biliari. Invece per chi soffre di stipsi si interverrà con integratori di fibra e con i lassativi, in alcuni casi omeopatici. Sarà necessario assumere anticolinergici-antispasmodici, come la iosciamina e la diciclomina in cado di crampi addominali Gli antidepressivi triciclici e gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina possono essere utili qualora la causa scatenante i colon irritato sintomi sia la depressione. Uno stile di vita sano a tavola, un consumo elevato di acqua, lo svolgimento di attività fisica con continuità potranno evitare o ridurre l'apporto farmacologico.




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