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Gli androgeni, anche se sono presenti in misura minore rispetto all'uomo, svolgono un ruolo molto importante anche nella donna. Oltre a permettere lo sviluppo dell'impulso sessuale, questi ormoni consentono anche la sintesi degli estrogeni, gli ormoni che sono responsabili dello sviluppo dei caratteri femminili secondari come la crescita del seno oppure la comparsa del ciclo mestruale. Non solo: quella piccola parte di ormoni che non viene impiegata nell'accrescimento del desiderio oppure nella sintesi degli estrogeni, viene utilizzata dal corpo per produrre nuovi globuli rossi, permettendo così alla donna di vivere molto più dell'uomo. In campo medico, tra gli androgeni più conosciuti troviamo il testosterone, che se presente in quantità elevate può provocare irsutismo oppure problemi dermatologici come l'acne.
Gli androgeni, oltre ad accrescere la libido nell'uomo e nella donna e a provocare lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari, possiedono anche altre funzioni. Durante la gravidanza infatti, nel caso dei nascituri di sesso maschile, si occupano di differenziare gli organi genitali esterni ed interni, mentre durante la fase dell'adolescenza, oltre ad aumentare la massa muscolare, permettono anche lo sviluppo dei peli e della massa ossea. Sempre per quanto riguarda la pubertà, non è raro che un aumento improvviso di androgeni porti a modifiche psicologiche rilevanti e anche all'insorgere di aggressività o di desiderio di competizione, soprattutto nei maschi, che in questo periodo particolare della vita sentono il bisogno di affermare le proprie capacità e anche la propria mascolinità. Da ultimo, ma non meno importante, gli androgeni sono anche responsabili del mantenimento della forza nell'uomo adulto.
Gli androgeni, oltre ad essere presenti in modo naturale sia nell'individuo di sesso maschile che nell'individuo di sesso femminile, vengono anche utilizzati in ambito medico per curare malattie come l'impotenza sessuale, soprattutto negli uomini, l'ipogonadismo, una malattia che si verifica quando i testicoli non sono più in grado di produrre quantità sufficienti di testosterone, e l'osteoporosi, una condizione che si verifica soprattutto durante la terza età e che, oltre a provocare un indebolimento progressivo delle ossa, aumenta anche il rischio di fratture. In alcuni casi, sebbene quest'ultimi siano molto più rari, gli androgeni possono essere impiegati anche per contrastare la cachessia, una condizione di deperimento generale che si manifesta con un profondo senso di stanchezza, inappetenza e una riduzione della massa grassa e della struttura muscolare. In campo sportivo, anche se è interdetto dalla legge antidoping, gli androgeni vengono usati spesso dagli atleti per incrementare le loro performance.
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