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Un blocco è un'unità costituita dalla somma di singoli blocchetti, cioè di ciascuno dei tre macronutrienti, come mostrato di seguito: 1 blocco = 1 blocchetto di proteine (P) + 1 blocchetto di carboidrati (C) + 1 blocchetto di grassi (G) dove: P = 7g di proteine, contenute in 30 g di tacchino o pollo; C = 9g di carboidrati reperibili, ad esempio, in 100 g circa di frutta fresca o 30 g di cereali integrali; G = 3g di grassi, equivalenti a 3 mandorle o a 2 cucchiani di olio evo. La dieta a zona consiglia di suddividere la giornata in 3 pasti principali, composti generalmente da 3-4 blocchi, e 2 o 3 spuntini da un blocco cadauno, per un minimo di 11 blocchi giornalieri. Il rapporto tra macronutrienti è il seguente: Carboidrati: 40% Proteine: 30% Grassi: 30% Si tratta quindi di una dieta iperproteica e leggermente low-carb che si discosta dalla nostra dieta mediterranea, dove le proteine costituiscono il 15% e i carboidrati il 55-60% delle calorie giornaliere.
Per calcolare il numero di blocchi necessari al proprio fabbisogno quotidiano, bisogna moltiplicare il proprio peso in termini di massa magra per l'indice di attività fisica, che va da un minimo di 1,1 per le persone sedentarie ad un massimo di 2,3 per chi pratica sport a livello agonistico. Otterremo così il nostro fabbisogno proteico giornaliero che, diviso per 7g, ci darà il numero di blocchetti di proteine, e quindi anche degli altri due macro-energetici, da assumere in una giornata. Supponiamo di aver ottenuto un fabbisogno proteico di 90 grammi, avremo: 90 g : 7 g = 12,85, quindi 13 blocchetti di proteine Esempio di giornata da 13 blocchi: Colazione: 4 blocchi Spuntino1: 1 blocco Pranzo: 4 blocchi Spuntino2: 1 blocco Cena: 3 blocchi Esistono comunque dei software che consentono di calcolare facilmente il fabbisogno giornaliero di blocchi.
Per mantenere l'equilibrio ormonale e raggiungere la zona è indispensabile saper distinguere gli alimenti favorevoli, aventi un basso indice glicemico ed un elevato potere nutritivo, da quelli accettabili o sfavorevoli. Tra gli alimenti consentiti troviamo quasi tutta la frutta e la verdura, le carni bianche, gli albumi, il pesce, i formaggi magri, i grassi insaturi derivanti da mandorle, pesci ricchi di Omega 3, olio evo. Tra i cibi accettabili ma da limitare vi sono: cereali raffinati, barbabietole, patate, carote, banane, datteri, cachi, carni rosse magre, tonno in scatola. Infine i cibi sfavorevoli sono i dolci industriali, la pizza, gli alcolici, il latte e lo yogurt intero, gli insaccati, il burro e i grassi idrogenati.
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