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Chi soffre di emorroidi o chi semplicemente vuole prevenire una tale condizione dovrebbe seguire una scrupolosa alimentazione, che non porterebbe tuttavia a una drastica modifica della propria dieta. L'alimentazione dovrebbe vertere su un largo consumo di fibre, e dunque legumi, frutta, verdure e ortaggi, preferibilmente di stagione. Un altro elemento da tenere in debita considerazione è l'acqua, di cui si consiglia di bere almeno 1,5-2 litri al giorno.L'azione sinergica di acqua e fibre, infatti, garantisce una corretta peristalsi, ovvero la giusta progressione del cibo attraverso il lume intestinale. Non solo! Fibre e acqua rendono anche le feci morbide e facilmente espellibili, evitando quindi eventuali carichi di tensione o infiammazione a carico delle vene emorroidarie.Tali alimenti recano un ulteriore beneficio: quello di ridurre il livello di colesterolo nel sangue.
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Non è raro che il paziente affetto da malattia emorroidaria perseveri nel cibarsi di alimenti che, per sua ignoranza, lo conducono a un peggioramento dell'infiammazione.È bene dunque ricordare quali alimenti sono da considerarsi tabù per chi patisce tale patologia.Innanzitutto, il consumo di prodotti piccanti e speziati andrebbe abolito per primo, in quanto tali prodotti acuiscono la sensazione di bruciore nell'atto defecatorio.Sono poi da evitare caffè, formaggi (tranne i più "delicati" come la giuncata) e, in generale, tutti quei cibi troppo grassi ed elaborati.Andrebbe inoltre limitato al minimo il consumo di sale ed alcolici.Infine, vivande come sottolio, soffritti e crostacei andrebbero consumate con moderazione.Teniamo a ribadire dunque che tutta la cura e la prevenzione delle emorroidi risiedono, in prima istanza, in una corretta alimentazione, tranne che nei casi più gravi.
Le donne gravide e i soggetti over 65 rappresentano le categorie più "sensibili" per l'affezione da malattia emorroidaria.Le donne incinte infatti, a causa del gravare dell'ingente peso corporeo sul bacino, non di rado fanno sì che le vene emorroidarie si dilatino, obliterando in parte il canale anale; gli anziani, invece, avendo perso forza nel tono dei muscoli anali offrono all'ipertrofia delle emorroidi un gioco facile per sopravanzare.Risulta quindi conseguente il fatto che tali categorie debbano seguire una dieta ancora più particolareggiata rispetto agli altri soggetti.Le donne incinte dovrebbero consumare in primis molta acqua e dovrebbero astenersi dall'uso dei formaggi, anche magri, poiché provocano aria nell'intestino. Si consigliano poi verdure, ortaggi e pesce fresco come l'orata o la platessa.Gli anziani invece dovrebbero incentrare la dieta su un'alimentazione leggera basata sul consumo di legumi, frutta, molta acqua e carni bianche come il pollo o il coniglio.
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