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Anche se la composizione corretta dipende dal tipo di frutto e dal suo grado di maturazione, ci sono degli elementi sempre presenti che possono essere considerati:
- Acqua, essa rappresenta almeno l'80% del frutto.- Carboidrati, principalmente zuccheri semplici (fruttosio, saccarosio e glucosio) che sono facilmente digeribili e assimilabili dal corpo. La quota può variare dal 5 al 20%.- Proteine, il loro apporto è abbastanza scarso. Quantità maggiori possono essere trovati nei semi di alcuni frutti.- Fibra, sia il tipo solubile che insolubile. Essa è formata, infatti da pectine e emicellulose. Può rappresentare fino al 2-3% del frutto.- Vitamine. In base al loro contenuto, la frutta può essere divisa nel: gruppo della vitamina C (agrumi, meloni, fragole); gruppo della vitamina A (albicocche, pesche). CLA acido linoleico coniugato 1000mg - FAT BURNER 120 capsule Prezzo: in offerta su Amazon a: 9€ (Risparmi 8,04€) |
Punto fermo della riconosciuta dieta Mediterranea è consumare solo ciò che offre la natura in quel periodo. Nella stagione invernale, più precisamente, sono comuni frutti come: arance, importanti per la vitamina C, castagne e mandaranci; questi stessi frutti rimangono disponibili fino a primavera. Con l'estate, viceversa, la natura è estremamente più prodiga, garantendo un'ampia scelta. In conseguenza di ciò, si trovano molto facilmente: albicocche, ciliege, fragole, pesche, che sono l'ideale per creare ottimi frullati. L'autunno porta a una drastica diminuzione della varietà di frutta disponibile ed è caratterizzato dall'uva.
Inoltre, ci sono frutti che sono presenti praticamente per tutto l'anno quali: mele, pere, banane, prugne, kiwi, necessari per il corretto funzionamento intestinale.Secondo il modello proposto dalla dieta Mediterranea, cinque dovrebbero essere le porzioni quotidiane di frutta ma non sempre è possibile rispettare questa regola. Infatti, alcuni soggetti possono trovare difficoltà nella digestione, incorrendo in gonfiori e dolori addominali. Per evitarlo, è consigliabile consumare frutta lontano dai pasti e stando attenti a scegliere frutti non troppo maturi.
Un altro errore quando si comincia la dieta, è sostituire pasta, pane o interi pasti con la frutta. Questo è deleterio in quanto il corpo ha bisogno anche degli zuccheri complessi dei farinacei e, inoltre, esagerare con le quantità di frutta porta a incamerare un quantitativo di zuccheri non indifferente, che non garantirà l'attivazione di un processo chiamato lipolisi, che consiste nello scioglimento delle riserve di grasso.
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