A tal proposito si può fare un discorso molto più specifico per un particolare oligoelemento che quotidianamente assumiamo durante la nostra alimentazione. Si tratta del nichel, un metallo presente in quantità alquanto inferiori nel nostro organismo, conosciuto soprattutto in campo industriale, visto che è utilizzato per la realizzazione di vari oggetti come batterie o parti elettriche. Generalmente il nichel è usato anche per la produzione di prodotti di bigiotteria, molto spesso infatti vi sono donne che sono allergiche a questo tipo di metallo e vanno incontro a delle allergie. Come detto però il nichel lo troviamo anche nel nostro organismo e principalmente non si tratta di un oligoelemento dannoso, il problema emerge però quando c'è un eccesso di consumazione di tale sostanza attraverso il cibo e i suoi composti. Qui si può arrivare ad avere problemi intestinali non indifferenti, si ha un danneggiamento della mucosa intestinale. Nel nostro organismo troviamo circa 1 mg di nichel e le parti del corpo dove è solitamente presente sono le ossa, saliva e pancreas.
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Tuttavia la sua funzione non è assolutamente da trascurare, il nichel infatti è un ottimo coenzima per il metabolismo del glucosio, di alcune membrane cellulari, di determinati ormoni e dei lipidi. Le funzioni biologiche di questo oligoelemento non sono conosciutissime, in effetti non si parla per niente di nichel per quel che riguarda il campo della salute alimentare. Con questo articolo si potrà capire qualcosina in più ed iniziare a vedere il nichel sotto un altro punto di vista. Nella dieta quotidiana l'apporto di nichel è alquanto variabile ed è rarissimo che possano esserci carenze di tale oligoelemento. Esso non viene assorbito totalmente dal nostro intestino e generalmente solo se associato ad altre molecole organiche diventa biodisponibile. L'assunzione quotidiana di nichel deve essere di circa 100 mcg, mentre quando si supera notevolmente questo numero possono formarsi problemi molto seri per il nostro organismo, arrivando anche alla formazione di tumori, ictus e infarti. Questo eccesso di nichel tende sostanzialmente ad accumularsi principalmente nel fegato e nei reni, soprattutto quest'ultimi si occupano della sua espulsione.
Il nichel lo troviamo in tutti i prodotti vegetali, principalmente nei pomodori e nei fagioli, ma quantità di questo oligoelemento sono presenti anche in nocciole, lenticchie, piselli e cipolle. Ogni alimento però può avere una maggiore o minore quantittà di nichel a seconda del posto dov'è stato coltivato. Può capitare inoltre che ci sia un'intolleranza alimentare al nichel, ma inizialmente diventa molto difficile da scoprire perché il soggetto allergico si ritroverà ad avere problemi assumendo tutti questi tipi di vegetali e solo con una ricerca più accurata si capirà che in realtà la sua allergia è causata proprio dal nichel contenuto in questi prodotti alimentari. Il nichel però lo si trova anche nell'acqua del rubinetto e nelle sigarette, è sempre bene quindi far scorrere l'acqua del proprio rubinetto prima di berla, mentre il nichel delle sigarette è altamente nocivo perché si unisce ad altre sostanze che lo rendono molto più tossico. Vi sono delle situaizoni in cui si ha la necessità di diminuire non poco l'assunzione di nichel e si tratta di: fumatori, dermatiti, disturbi intestinali, patologie allergiche, disturbi dell'umore, obesità e sovrappeso, gastriti, artrire, problemi al fegato e ai reni. In questo caso si può moderare l'assunzione di nichel grazie all'aiuto di alcuni antiossidanti come la vitamina Ae C, gli aminoacidi solforati, la pectina, il germaglio. La grande quantità di nichel nell'organismo può essere causata anche dall'assunzione di grassi vegetali idrogenati, davvero molto pericolosi per la nostra salute. In questo caso diventa necessario riuscire a seguire una dieta molto più salutare, diminuendo la consumazione di cibi ricchi di nichel. Il nchel può essere un ottimo catalizzatore enzimatico, ma diventa un problema se le sue quantità sono fin troppo eccessive.
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