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Il toxoplasma può parassitare praticamente tutte le cellule degli animali a sangue caldo, ma per il suo ciclo sessuale necessita dei felini: si sviluppa infatti nell’epitelio del loro intestino diffondendosi poi tramite le feci, dove saranno presenti gli ovocisti. Questi possono finire accidentalmente sugli ortaggi che, se ingeriti da altri animali, andranno ad infettarne la carne.
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In generale sono più a rischio di contaminazione gli ortaggi ed erbe aromatiche cresciuti a terra. Andrebbero lavati accuratamente, più volte, facendo attenzione ad eliminare ogni traccia di sporco o di terriccio. Non sottovalutiamo prodotti quali il melone e l’anguria: crescono a terra e spesso si contamina l’interno col coltello al momento del taglio.
Tutte le carni degli animali a sangue caldo possono essere infette. Più a rischio sono le ovine e le suine, ma non è raro riscontrare problemi anche nei bovini. Il consiglio è, in questo periodo, di consumarle esclusivamente ben cotte: evitiamo quindi carpacci, tartare e bistecche al sangue. Allo stesso modo limitiamoci al consumo di salumi e affettati cotti (mortadella, prosciutto cotto, salame cotto, arrosti di pollo e tacchino). Facciamo particolare attenzione al momento del taglio: richiediamo espressamente che venga utilizzata un’affettatrice dedicata a questi prodotti o che si disinfetti precedentemente la lama.
Per una sicurezza totale, ma per motivi diversi, andrebbero evitati anche uova crude o poco cotte, ad esempio alla coque, zabaione, tiramisù (per la salmonellosi), latte non pastorizzato, formaggi a pasta molle o a base di latte crudo non stagionati(rischio di listeriosi), pesce crudo e molluschi non cotti a sufficienza ( salmonellosi, campylobacter e virus epatite A).
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