Doppio 7 chakra Bracciale Yoga Reiki. Energia Guarigione Equilibrio Bracciale Gioielli Prezzo: in offerta su Amazon a: 11,79€ |
L’ashtanga è una delle forme più antiche di suddetta disciplina, che mira al raggiungimento di una piena consapevolezza di se stessi, mediante il respiro, la postura e lo sguardo. Il termine ashtanga, possiede un significato preciso, “a otto livelli”, ciò significa che sono otto gli stadi da superare per raggiungere il pieno equilibrio interiore. Questo percorso, viene intrapreso per rinascere, per liberarsi, ed approdare sulla soglia di una nuova forma consapevolezza. Nella prima fase, vengono rispettate delle regole che mettono in armonia con il proprio essere e con gli altri. Questa specifica osservanza, rappresenta una sorta di preparazione spirituale e fisica alla disciplina dell’equilibrio, che mira a ristabilire un feeling tra flussi energetici. La prima fase, corrisponde a quella delle privazioni e del controllo: il praticante dovrà stabilire un contatto con gli esseri viventi, con la natura con l’universo; non dovrà offendere, calpestare, perseguitare, ma dovrà trasmettere al circondario vivente un flusso energetico positivo, controllando allo stesso tempo le emozioni, le passioni, evitando desideri di possesso fisico e morale. Questa prima fase di purificazione, è accompagnata da una seconda fase, quella della conservazione: il praticante, dovrà mantenere costante il rapporto con se stesso e con l’universo, conservando purezza, armonia e pace interiore. Il praticante deve sentirsi pieno, pervaso da una totalizzante forza positiva, da una completa sensazione di benessere, di completezza, che gli impediscono di desiderare altro; lo scopo del secondo stadio è arrivare alla pratica della meditazione, della concentrazione, della consapevolezza del se. Il terzo stadio, interessa le posizioni e dunque l’essere materiale in un determinato punto. Le posizioni devono essere morbide, comode, rilassanti: lo scopo dell’ashtanga è quello di realizzare l’equilibrio tra materia e spirito, per cui durante le fasi della meditazione sarà necessario assumere una postura morbida. Il quarto stadio, si concentra sulla respirazione: il praticante ispira ed espira, continuamente, ma in maniera lenta e pausata. E’ lo stesso respiro, lento e controllato, che consente di restare saldamente ancorati al presente, al momento che si sta vivendo, all’armonia, al respiro stesso. Il quinto stadio, viene apostrofato come stadio del ritiro spirituale: la concentrazione di sposta su se stessi, sulla propria parte interiore, per poi tornare all’esterno nel sesto stadio. In questo stadio, la concentrazione si sposta su un oggetto esterno, che diventa l’unico motivo di concentrazione che fa sparire il resto del mondo. Il penultimo stadio, corrisponde a quello della massima concentrazione: è questa una fase preparatoria all’ultimo stadio, l’ottavo, dove si realizza la massima estasi fisica e mentale. L’ashtanga è una frangia dello yoga decisamente impegnativa, che comporta una serie di sforzi mentali e fisici: per realizzare suddetta pratica è necessario partire da una muscolatura elastica e ben allenata. Il respiro è la parte centrale di questo esercizio poiché esso riporta sistematicamente all’esterno e all’interno, verso l’universo e verso noi stessi.
La saggezza nel cibo. L'ayurveda e la cucina delle nostre nonne Prezzo: in offerta su Amazon a: 13,6€ (Risparmi 2,4€) |
COMMENTI SULL' ARTICOLO