Il pilates può accompagnare qualsiasi tipo di sport, in primis la danza. Sono stati proprio i danzatori in primis a sperimentare le finalità di questa disciplina, allenandosi e concentrandosi per ritrovare un’armonia e una fluidità maggiore nei movimenti. Veniva e viene tutt’ora utilizzato come fase preparatoria alla danza, per allenare e allungare la muscolatura, renderla maggiormente elastica, tonica e flessibile. A seguito dei ballerini, anche gli sportivi, con gli stessi scopi, si sono avvicinati a questa disciplina, insieme agli attori, che la praticano come tecnica di concentrazione del corpo e della mente e a tutti coloro che desiderano dedicare al proprio corpo qualche ora di relax e piacere. Un regolare corso di pilates prevede la presenza di un istruttore, che stia vicino ad ogni allievo, e che studi insieme a questo un percorso ben preciso, quasi individuale, volto al raggiungimento di un obbiettivo personale. Gli esercizi possono essere svolti sia a corpo libero che con macchinari appositi, che sono stati sempre appurati e studiati dall’ideatore della disciplina stessa, Joseph Pilates.
Come sottolineato sopra il metodo pilates si adatta perfettamente in fase di riabilitazione. I principi che fondano la sua tecnica sono fissi, ma comunque adattabili ad ogni singolo caso. Pazienti che devono prepararsi ad un’operazione chirurgica, possono effettuare questi esercizi, adattando cosi sia il corpo che la mente al trauma che andranno di li a poco a subire. Lo stesso vale in fase post operatoria. Il pilates, si presenta come una disciplina estremamente malleabile e versatile,ragion per cui, non esiste un’utenza specifica alla quale questa disciplina si rivolge. Cosi come non esiste un’utenza, non esiste un’età specifica, perché, esclusi i bambini che non sono fisicamente predisposti ad uno sport mentale e fisico, tutti possono decidere di approcciarsi a questa disciplina. Molte donne, in stato interessante hanno trovato ottimi riscontri nell’approccio con questo sport. Durante la gravidanza, i benefici sono notevoli e tanti. La postura che potrebbe essere soggetta a cambiamenti a causa del peso della pancia che lievita di mese in mese, viene nettamente migliorata. Molte donne infatti, tendono a curvarsi durante e anche dopo il parto proprio a causa del peso eccessivo e di una postura scorretta. Anche i dolori classici a cui una donna è sottoposta in questa particolare fase della sua vita, tendono a diminuire, perché la muscolatura diventa maggiormente flessibile ed elastica. Inoltre proprio per quest’ultima ragione, il pilates aiuta anche durante il parto, che diventa meno sofferto e dopo, dove, a causa dell’aumento notevole di peso, si desidera dimagrire il prima possibile. Si può scegliere anche di effettuare lezioni private ed individuali durante le quali si creerebbe anche un feeling maggiore con il proprio corpo e con l’istruttore/istruttrice che guida la lezione. Anche chi soffre di problemi alle ossa, può decidere di optare per questo genere di allenamento. Guida per preparare le lezioni di Hatha yoga. Ediz. illustrata Prezzo: in offerta su Amazon a: 24,65€ (Risparmi 4,35€) |
Esistono degli esercizi specifici estremamente dolci, che tendono però a rafforzare le ossa, e a migliorare contemporaneamente la postura. Anche le persone anziane possono trarre giovamento da questa disciplina, migliorando la qualità della loro vita nonché la loro capacità di concentrazione. Joseph Pilates che diede vita al metodo stesso, basò questo su sei principi fondamentali che sono: La concentrazione, il controllo, il baricentro, la respirazione, la fluidità e la precisione. Come tutte le discipline anche il Pilates si divide per livelli. Ne esistono di diversi: il livello base, intermedio, avanzato e super avanzato. Ovviamente ad ogni livello corrisponde un gruppo di esercizi, e un gruppo di attrezzi. Le macchine sono tutte specifiche e prendono i seguenti nomi: Reformer, Cadillac, Tower, Barrel, Chair, Circle e Mat. Una lezione dura al massimo sessanta minuti. Il metodo Pilates può essere svolto anche in casa, singolarmente, senza il supporto di un istruttore a corpo libero. Ovviamente gli esercizi vanno studiati bene, e conosciuti, onde evitare movimenti erronei, e problematiche di vario genere. In casa non c’è nessuno che controlli la giustezza e la correttezza dei movimenti. Alcuni esercizi sono i seguenti:
1) Respirare ed espirare profondamente per qualche minuto. Dopo la fase di respirazione, partendo da una posizione eretta, allungare le braccia verso l’alto e poi curvarsi ad arco fino a toccare con le mani il pavimento. Restare in questa posizione per pochi secondi per poi ritornare nella posizione iniziale. Questo esercizio, eseguito a corpo libero, aiuta ad allungare i muscoli della schiena e apporta grandi benefici alla colonna vertebrale.2) Patendo dalla posizione eretta, con le gambe leggermente divaricate, allungare le braccia a destra e a sinistra lentamente, respirando con estrema calma. Questo esercizio consente di rafforzare i muscoli addominali e anche la colonna vertebrale.
3) Seduti a terra a gambe chiuse, aprire le braccia e mantenerle tese. Lo stesso vale per il capo. Partendo da questa posizione, ruotare il busto a destra e a sinistra lentamente, sollevandosi leggermente. 4) Partendo da seduti, divaricare leggermente le gambe. Il capo deve restare dritto, mentre le braccia devono restare ferme in avanti tese e unite. Da questa posizione, ci si deve abbassare all’indietro, accompagnando la schiena dolcemente. Gli addominali restano in contrazione per tutta la durata dell’esercizio. Grazie a questo specifico movimento ripetuto e pausato, si otterrà un miglioramento della fascia addominale e allo stesso tempo, un allungamento dei muscoli della schiena.5) Sdraiati a terra, con le ginocchia uncinate e la pianta dei piedi in appoggio, sollevare il capo, ed eseguire delle leggerissime contrazioni, effettuando delle spinte verso le gambe stesse. La muscolatura addominale ne trarrà grande beneficio. 6) Sempre distesi a terra, con le gambe uncinate, sollevare i glutei e staccare la schiena dal pavimento. L’esercizio va accompagnato da un’ispirazione ed un’espirazione molto lenta, volta ad accompagnare tutti i movimenti che si eseguono. Lo scopo di questo esercizio è migliorare l’esteticità dei glutei. 7) Distesi a terra, a pancia sotto, appoggiare la testa a terra, e allargare le gambe della stessa ampiezza delle anche. A questo punto le gambe leggermente distanziate andranno a sollevarsi e a spingere verso l’eterno. Questo esercizio comporta benefici alla schiena e alle gambe. 8) Distesi su un fianco, allargare una gamba verso l’alto. Ripetere l’esercizio dalla parte opposta.
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