corsi meditazione
La meditazione, è una pratica di concentrazione della mente, che ha come finalità ultima l’ascetismo, la religione, il benessere psico-fisico. La meditazione, nasce come stato della coscienza, come atto volontario, che dirige l’attenzione verso uno specifico pensiero, per poi esternarsi, trasformarsi in una forma di estraniazione dal tangibile. La meditazione, favorisce il raggiungimento di uno stato di catarsi, di una massimizzazione del pensiero, di un percorso che rafforza la consapevolezza del sé. La meditazione, comporta un meccanismo di concentrazione su un oggetto materiale o su un concetto: ci si concentra su qualcosa di tangibile, visibile, concreto. L’oggetto diventa il perno attorno al quale ruota l’atto meditativo, il pensiero, le emozioni. La concentrazione su un concetto, comporta un percorso maggiormente impegnativo, che coinvolge le paure, le emozioni, le sensazioni: è un mettere a fuoco l’essenza più profonda del proprio essere, in un’altalenanza di vibrazioni dell’anima. La meditazione, nasce come filosofia orientale, come pratica ascetica e di culto, per trasformarsi nel corso del tempo, in una filosofia terapeutica, sotto l’influsso di nuove correnti di pensiero, che favoriscono la diffusione di suddetta pratica, anche in occidente. La pratica meditativa orientale ed occidentale, non saranno mai separate da una distanza netta, ma tenderanno a differenziarsi nelle sfumature inerenti all’obbiettivo che potrebbe essere raggiunto mediante la pratica meditativa. La tecnica orientale della meditazione, prevede la concentrazione su un oggetto materiale: si osserva l’oggetto, si vede l’oggetto, si diventa consapevoli del fatto che si vede l’oggetto, si annulla la distanza tra il sé e l’oggetto stesso. L’esperienza della visione, è considerata illuminante, e favorisce il passaggio ad un livello superiore, catartico, che consente il raggiungimento di uno stadio di concentrazione assoluta, di contatto con se stessi, di benessere. La meditazione occidentale, è una pratica terapeutica, che viene effettuata per migliorare il rapporto con il proprio corpo e con la propria mente: è un canale che consente il raggiungimento di uno stato di controllo delle proprie emozioni, dove il soggetto, diventa perfettamente capace di gestire le proprie emozioni. Durante l’atto meditativo, si passa da uno stato di rilassamento, ad uno stato di concentrazione, che porta all’esternazione del sé e all’autoconsapevolezza. Studi scientifici, hanno appurato i notevoli benefici apportati dalla meditazione, classificandola come terapia alternativa a tutti gli effetti. La meditazione, consente di migliorare l’umore, di contrastare dunque patologie gravi come la depressione, le psicosi, le nevrosi, l’ansia, il panico. Il soggetto, diventa maggiormente consapevole di se stesso, del proprio corpo, delle proprie paure. La pratica del meditare, non ha funzione palliativa, ma terapeutica.
I corsi di meditazione, vengono espressamente suggeriti a coloro che necessitano di raggiungere un miglioramento sul piano dell’umore. Il presente, schiaccia il tempo, lo rende costretto, sfuggevole, mutevole. Il tempo che sfugge, comporta stress, una patologia che innesca meccanismi che possono sfociare in nevrosi e psicosi. Recuperare il proprio tempo, dedicare l’attenzione all’io, concentrarsi sul problema, per poterlo affrontare è la soluzione. Si innesca dalla necessità di benessere, un meccanismo specifico, che è quello dell’esternazione. Durante il corso di meditazione, il soggetto, istaura con la propria guida un rapporto aperto, libero: non esistono segreti, ostruzioni, non detti; il canale di comunicazione verbale e non, deve essere libero, affinchè si crei tra la guida e il meditante un rapporto di fiducia, di empatia. Per meditare, è necessario sentirsi liberi: stare comodi, con abiti nei quali ci si sente a proprio agio, stare in silenzio, ascoltare una musica rilassante, chiudere gli occhi. La concentrazione deve fissarsi sul proprio respiro: ispirare ed espirare lentamente, ascoltando ogni singola reazione del proprio corpo. Le immagini che passano per la mente, vanno osservate con cautela e calma assoluta: i pensieri seppur negativi, vanno lasciati correre, non vanno allontanati forzatamente. E’ necessario dunque prenderne consapevolezza, osservandoli dall’esterno, e non avere paura di osservarli. Respirare, e ascoltare i suggerimenti del proprio maestro. Praticare un corso di meditazione, significa essere consapevoli del viaggio che si sta facendo dentro se stessi, significa riuscire a scavare nelle viscere dell’anima, raggiungere uno stato di consapevolezza assoluta non egoistica del proprio io, allontanando ogni sorta di frustrazione. La meditazione è il canale, che consente di estrarre la parte migliore di ognuno. I corsi di meditazione, sono ad oggi disponibili in location apposite, o anche su internet. La pratica del meditare, è dunque possibile in qualsiasi momento, da soli, o con una guida spirituale che conduca il soggetto per mano, durante l’attraversamento del tunnel delle proprie paure.
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