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I legamenti caviglia sono soggetti a rotture o stiramenti. Una corda è formata da un intreccio di fibre, lo stesso si può dire dei legamenti, se sottoponiamo sia la corda che i legamenti a tensioni eccessive, inizialmente tendono a sfilacciarsi, per poi strapparsi, fino a raggiungere la rottura. Queste lesioni vengono divise in tre stadi di gravità. Nella lesione di primo grado, si verifica una microscopica parte di lesioni che normalmente non interferiscono alla stabilità delle articolazioni, nella lesione classificata di secondo grado le fibre strappate raggiungono un 50% del totale, maggiori fibre saranno strappate maggiore sarà l'instabilità delle articolazioni, nella lesione di terzo grado è possibile il verificarsi della rottura completa del legamento con separazione dei due monconi.
Una sollecitazione eccessiva ai legamenti caviglia può provocare un trauma distorsivo, di questi traumi distorsivi alla caviglia in un giorno (solo in Italia), se ne possono rilevare all'incirca 5000. Le persone più soggette a questo tipo di trauma sono i praticanti di discipline sportive, sia a livello amatoriale che professionistico. I più colpiti sono i giocatori di pallavolo che occupano il primo posto con un 56% dei casi, a seguire il basket con un 55%, il calcio con il 51% e i praticanti di corsa campestre con il 40%. Il tempo di recupero funzionale dell'arto può variare dalle 3 alle 5 settimane, mentre per poter riprendere la propria attività lavorativa occorrono circa 7 settimane, per lo sportivo prima di riprendere la propria attività agonistica, se esercitata a livello amatoriale occorrono 10 settimane. Per l'atleta che esercita sport a livello professionistico il tempo di recupero è inferiore perché ha la possibilità di dedicare molto più tempo agli esercizi riabilitativi.
I trattamenti riabilitativi per una distorsione ai legamenti caviglia devono iniziare con il "protocollo RICE" (riposo, ghiaccio, compressione, elevazione). Si inizia con il riposo assoluto del piede infortunato tenendolo preferibilmente in posizione elevata per poter permettere all'arto il riassorbimento degli accumuli di liquido, Un ciclo di 4 applicazioni giornaliere per un massimo di 4 giorni della durata di 20 minuti con ghiaccio, (mettere un panno tra la pelle e la borsa di ghiaccio per evitare bruciature da freddo), queste applicazioni vengono effettuate per alleggerire il dolore e per diminuire l'infiammazione. É necessario prendere degli antidolorifici da banco per poter alleviare il dolore. Se il problema non accenna a diminuire è consigliabile rivolgersi ad un medico ortopedico che prescriverà una cura adatta al tipo di infortunio subito e portare il piede alla completa guarigione.
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