Il gonfiore è uno dei problemi più comuni. Le caviglie tendono ad ingrandirsi per diversi motivi: il primo è la corretta postura. Stare a lungo in piedi, o a lungo seduti, comporta una serie di conseguenze: il sangue ha molta difficoltà a circolare regolarmente e non riesce dalle terminazioni a ritornare al cuore; i muscoli inoltre, diventano tendenti all’atrofizzazione. Risultano poco allenati e di conseguenza poco elastici. In tutto questo la gravità non risulta essere favorevole. Quando si verifica un mancato ritorno della circolazione sanguigna e un conseguente malfunzionamento del sistema linfatico, accade che il sangue, tende a “stagnare” verso il basso. Si concentra in questo modo, proprio alle caviglie, sulle quali si concentra un ammasso sanguigno notevole che comporta il gonfiore. Il ristagno del sangue nella zona delle caviglie favorisce il risalire delle sole particelle plasmatiche del sangue: in questo modo, le caviglie tenderanno a gonfiarsi e a scurirsi. Oltre alla postura, esistono altri fattori che possono contribuire ad un malfunzionamento del sistema linfatico in generale. Il caldo, favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni, con conseguenze sul funzionamento del sistema linfatico venoso. Le vene stesse infatti, tendono a dilatarsi, favorendo il gonfiore. Le donne, sono maggiormente soggette a suddetta tipologia di problematica. Il ciclo mestruale infatti, tende ad influenzare fortemente le conformazione delle caviglie: nel periodo pre mestruale infatti, viene rilasciata una notevole quantità di estrogeni e progesterone, che favorisce la vasodilatazione. Per comprendere quale sia la risoluzione migliore per ovviare al problema delle caviglie gonfie, è necessario individuare la causa che determina suddetta patologia. Le caviglie gonfie, sono la conseguenza naturale, la manifestazione palese di altre problematiche. Camminare per ore, senza fermarsi, o di contro stare troppo a lungo seduti, determina edema e gonfiore alle caviglie. Anche l’alimentazione può in un certo qual modo influire sullo stato delle caviglie e sulla loro conformazione: una dieta eccessivamente ricca di sale, comporta l’accumulo di grassi e di conseguenza una scorretta circolazione sanguigna che può con sequenzialmente comportare un aumento del volume delle gambe e delle caviglie. Il peso corporeo, è un ulteriore fattore che causa problematiche simili: l’obesità, è una patologia molto grave, che comporta diversi disturbi; oltre che a livello estetico, l’obesità può determinare problemi al sistema linfatico, malfunzionamenti dell’apparato cardiaco, innalzamento del colesterolo, infarti (nei casi più gravi). Le caviglie, tendono ad ingrossarsi e gonfiarsi principalmente per il notevole aumento di peso, ed anche per lo stesso malfunzionamento del sistemo cardio circolatorio. Le gambe pesanti e stanche, sono un’ulteriore causa delle caviglie gonfie.
Per comprendere come curare suddetta problematica, è necessario individuare principalmente la causa e concordare con il proprio medico la cura maggiormente efficace. Per sgonfiare le caviglie, è importante mangiare in modo sano ed equilibrato, scegliendo cibi che contrastino la ritenzione idrica. Una dieta corretta, prevede l’utilizzo di una quantità modica di sale, principale nemico della linea e principale causa della ritenzione idrica. Per regolarizzare la pressione sanguigna arteriosa, ovviare alla fastidiosa a antiestetica cellulite e migliorare l’aspetto fisico, è importante mangiare in maniera salutare scegliendo cibi che contrastino l’accumulo di liquidi. Le banane ad esempio, contengono potassio, un oligoelemento che favorisce lo smaltimento dei grassi, cosi come gli spinaci, le mandorle, i pomodori e la maggior parte della frutta. Contenendo molta acqua (oltre agli oligoelementi) suddetti alimenti, favoriscono lo smaltimento dei grassi, migliorando la circolazione sanguigna. Le persone anziane, che soffrono di problematiche legate alla circolazione e al peso, oltre a seguire una corretta alimentazione, devono necessariamente ovviare alla problematica delle caviglie gonfie, con terapie d’urto. La vita sedentaria, la mancanza di sport, e il rallentarsi dei naturali processi organici, sono tra le principali cause che determinano il gonfiore alle caviglie. Oltre ad una corretta alimentazione, le donne in particolare (maggiormente inclini a questa patologia rispetto agli uomini), potranno utilizzare specifiche calze compressive, che favoriscano il naturale fluire del sangue. Un ulteriore rimedio, consiste nell’effettuare esercizi specifici che favoriscano la circolazione. Se per scelta o per obbligo, si è costretti a stare seduti e fermi per molte ore, si potrà approfittare per effettuare piccoli movimenti che allevino la pesantezza alle gambe e il gonfiore. Le caviglie dovranno roteare lentamente verso l’interno e verso l’esterno per almeno dieci volte; alla fine di questo esercizio, bisognerà stendere la punta del piede e poi rilassarlo, ripetendo l’esercizio più volte. Le gambe, dovranno sciogliersi: piegare le ginocchia al petto e poi rilassare le gambe rappresenta un’ottima metodologia per migliorare la circolazione sanguigna e favorire il naturale defluire del sangue lungo gli arti. Altro rimedio importante è porre un cuscino sotto le caviglie a sera. E’ molto importante che queste mantengano una posizione elevata (che stiano più in alto rispetto al cuore) affinchè il sangue circoli più facilmente verso di esso. Se la posizione risulterà scomoda per riposare, la si potrà adottare durante la lettura di un libro, durante una pausa relax o anche mentre si guarda la televisione.
Le scarpe, costituiscono un ulteriore fattore negativo: chi soffre di gonfiore alle caviglie, dovrà necessariamente utilizzare scarpe comode, non troppo alte e non troppo basse. Il gonfiore come sottolineato sopra è quasi sempre determinato da una scorretta circolazione. Le scarpe con tacchi alti, non solo determinano una scorretta postura, ma anche possono essere anche causa di problemi a livello circolatorio. Anche le ballerine, comportano questo problema. La soluzione è un tacco medio, che sia comodo, ed una scarpa confortevole che segua la forma del piede. Molto spesso, un valido aiuto può essere costituito dagli stessi integratori. Questi, aiutano a migliorare la circolazione nel corso del tempo. I rimedi naturali, sono oltremodo utili per migliorare la circolazione: l’ippocastano, il ginkgo biloba, il mirtillo, il ribes e la vite rossa, costituiscono dei potenti antiinfiammatori, che migliorano la circolazione ed alleviano la sensazione di pesantezza alle gambe. Sul mercato esistono ad oggi numerosissimi prodotti che contengono questi ingredienti. Per tonificare le pareti dei capillari in sostituzione degli integratori, è possibile utilizzare alcune tipologie di frutta: il pompelmo, il kiwi, i frutti di bosco e tutte le varietà di agrumi, posseggono questo particolare principio attivo. Tutte le strategie dietetiche comportamentali, combinate insieme, o prese singolarmente, possono comportare notevoli miglioramenti. Una soluzione naturale ed immediata sono gli impacchi. In un recipiente abbastanza capiente, porre dell’acqua calda, dell’aceto e del sale. Lasciare riposare solo pochissimi minuti il composto per poi immergervi delle bende elastiche. Una volta bagnate e calde, con queste effettuare una fasciatura non eccessivamente stretta sulle caviglie strette, e lasciarle gambe a riposo per circa due ore. Le caviglie tenderanno a sgonfiarsi immediatamente, e le gambe saranno certamente più leggere e meno pesanti. Per contrastare il problema delle caviglie gonfie, l’ideale sarebbe praticare un qualsiasi sport che favorisca la circolazione. Oltre che apportare benefici a livello estetico, lo sport, migliora l’umore la linea, e contrasta una serie innumerevole di problematiche tra cui questa.
COMMENTI SULL' ARTICOLO