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I principali fattori di rischio di essere soggetti al piede piatto sono: i traumi al piede o alla caviglia, il forte sovrappeso e l'obesità, l'artrite reumatoide e il normale invecchiamento. Sebbene la maggior parte delle persone affette dalla deformazione non avverta sintomi di nessun tipo, alcuni possono lamentare dolori nell'arco plantare o nel tallone. È anche possibile che si gonfi l'interno dell'articolazione della caviglia. La diagnosi è effettuata da uno specialista ortopedico osservando i piedi davanti e da dietro. Il medico chiederà al paziente di stare sulla punta dei piedi per valutarne la meccanica. Esaminerà le scarpe per controllare in che modo il soggetto consumi le suole. In caso di sintomatologia dolorosa lieve, il paziente può assumere dei farmaci analgesici per alleviare il fastidio.
Solo se il paziente si lamenta per dei dolori l'ortopedico prescriverà esami clinici, come la radiografia che mostrerà nel dettaglio le ossa e le articolazioni alterate. L'esame è molto utile per diagnosticare forme di artrite. Più completa e dettagliata è la TAC che consente la valutazione del piede da varie angolazioni. Nel caso in cui lo specialista abbia il sospetto che ci possa essere un tendine lesionato, prescriverà un'ecografia, le cui onde sonore consentono di vedere i tessuti molli. A volte può essere richiesto un esame di risonanza magnetica (RMN) che permette immagini assai dettagliate sia delle ossa che dei tendini e dei legamenti. La terapia, se necessaria, richiede l'uso dei plantari ortopedici, il riposo da determina, lo stretching specifico, il cambio delle calzature e il dimagrimento, oltre all'assunzione di antidolorifici.
I plantari si possono acquistare in farmacia o in centri specializzati in articoli ortopedici. Riducono il dolore e sono utili nella maggior parte dei casi, benché siano un rimedio sintomatico. A volte il medico può prescrivere dei plantari su misura. In questa patologia il tendine d'Achille è spesso più corto del normale, perciò un attento stretching porterà ad un suo positivo allungamento. Le scarpe migliori per la malformazione sono quelle ben strutturate che sostengono bene i piedi. Il paziente dovrà evitare quelle attività che esaltano i disturbi e sport che sottopongono i piedi a intense sollecitazioni. Se il paziente è obeso dovrà perdere peso il più possibile per non gravare sul piede già stressato. Non ci sono interventi chirurgici che possano correggere il piede piatto. Esistono però operazioni che riguardano problemi ad esso connessi, come l'invecchiamento di un tendine o una sua rottura.
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