La spina calcaneare al tallone colpisce i soggetti generalmente oltre i 40 anni. Facilmente riconoscibile, comporta dolore più o meno acuto. La patologia è degenerativa e dallo sviluppo molto lento. Viene causata da fattori genetici, posturali, obesità, artrosi, traumi e microtraumi dovuti alle trazioni dei tendini. Col tempo, sfociano in processi infiammatori, terreno fertile per gli speroni. Chiaramente, maggiore è la trazione superiore sarà la probabilità di sviluppare la spina calcaneare al tallone. Le sole contrazioni non costituiscono ambiente ideale per lo sperone. Solitamente, incidono anche i tessuti con una predisposizione all'evoluzione metaplastica, sotto effetto infiammatorio. La spina è posizionata sulla superficie inferiore e posteriore del calcagno, rivolta verso il ginocchio in caso di patologia calcaneare. Tuttavia, alcuni soggetti sviluppano la malattia anche in altre parti del corpo in prossimità di ossa e tendini.
Per il 30% dei casi, la spina calcaneare al tallone è asintomatica. I primi fastidi appaiono in seguito ad una forte infiammazione. Il paziente registra dolore, come un ago conficcato nella carne. Solitamente si verifica al risveglio, poggiando il piede a terra. Peggiora con la posizione ortostatica, camminando a piedi nudi, alla pressopalpazione o con particolari tipi di scarpe. La deambulazione risulta dolorosa e difficoltosa. Si assiste anche all'inspessimento cutaneo e all'ipercheratosi. La diagnosi di spina calcaneare al tallone si ottiene dopo diversi esami, clinici ed obiettivi. Pertanto, tastare la zona e verificare sintomi e segni. Sottoporsi a radiografia del piede sotto carico, per evidenziare eventuali irregolarità dell'osso. Inoltre, a risonanza magnetica oppure ecografia, per controllare lo stato dei tessuti molli attorno alla spina.
Per alleviare i sintomi da spina calcaneare al tallone applicare localmente il ghiaccio ed utilizzare una talloniera preferibilmente in silicone, per attutire gli urti e scaricare il carico lateralmente. Nei casi più gravi, si potrà procedere con una terapia specifica a base di massaggi, ultrasuoni, laser ed infiltrazioni locali. Effettuare regolare stretching della fascia plantare, del tendine d'Achille e della muscolatura del polpaccio. Utilizzare plantari anatomici dopo l'infiammazione. Ottima anche l'agopuntura, la mesoterapia e la neuralterapia associate a presidi adeguati. Un trattamento inadeguato della spina calcaneare al tallone può degenerare in borsite del calcagno. Il riposo può migliorare nettamente la situazione. Infine, al persistere dei sintomi, ricorrere all'intervento chirurgico. Per prevenire la spina calcaneare al tallone acquistare calzature comode ed ammortizzate; evitare il sovrappeso e le posture scorrette.
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