Nei soggetti di età avanzata le cisti al ginocchio sono spesso causate dal legamento crociato deteriorato, dal menisco danneggiato oppure da particolari patologie (come l'artrite reumatoide, sinovite, borsite, artrite psoriasica). Queste condizioni favoriscono l'iperproduzione di liquido sinoviale che, a sua volta, fuoriesce dallo spazio nel quale è contenuto (ossia tra le cartilagini di due ossa contigue), causando una patologica estensione di una borsa tendinea. In alcuni casi, queste tumefazioni, provocano intenso rigonfiamento e dolore che si estende fino ad arrivare al muscolo gastrocnemio (chiamato comunemente polpaccio). In quasi tutti i soggetti interessati, invece, la presenza di queste cisti è del tutto asintomatica. Per quanto concerne questi pazienti, la sacca, non essendo trattata adeguatamente, continua indisturbata la sua crescita.
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É fondamentale ricordare che le cisti al ginocchio non sono tumefazioni maligne ma, nonostante ciò, quando non ci si accorge della loro presenza, spesso la crescita incontrollata può portare gravi conseguenze. Oltre all'intenso dolore che alcune di queste sacche possono causare, ci sono numerosi altri problemi ai quali il nostro organismo è esposto. Come l'evidente rigonfiamento dell'articolazione o, quello considerato più drammatico psicologicamente dal soggetto colpito, la perdita (completa o parziale) della sensibilità di una particolare zona della gamba (o di tutto l'arto inferiore). Questa condizione si presenta perché la cisti inizia a comprimere importanti strutture nervose fondamentali per la sensibilità della gamba. Un'altra grave conseguenza è la rottura della cisti che porta con sé un acuto dolore.
Una volta individuata la cisti al ginocchio, il passaggio seguente è l'eliminazione. Per attenuare il dolore, intanto, i medici consigliano antidolorifici o antinfiammatori. Questi ultimi di solito sono costituiti dal cortisone, somministrato in infiltrazioni nella zona interessata. Per quanto concerne l'eliminazione della tumefazione, nel caso sia di pochi millimetri, si interviene tramite artroscopia. In tal caso il liquido contenuto nella sacca viene aspirato tramite un ago inserito nella cavità poplitea. Se invece le dimensioni sono elevate, il chirurgo interviene praticando un'incisione al ginocchio. Se il medico lo ritiene opportuno, un metodo alternativo per la rimozione della cisti è la fisioterapia; grazie a specifiche manovre, il terapista, favorirà il naturale riassorbimento del liquido contenuto nella sacca.
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