Flebite

Caratteristiche principali della flebite

La flebite o, più esattamente, la tromboflebite è provocata da un trombo che occlude una vena o più di una, generalmente degli arti inferiori. La tromboflebite può essere superficiale se ad esserne affetta è una vena situata poco sotto la pelle oppure profonda se si trova dentro un muscolo. In questo secondo caso i rischi di serie complicazioni sono elevati. Il trombo potrebbe, per esempio, spostarsi, diventando un embolo, e arrivare al polmone causando l'ostruzione di un'arteria. In alcuni casi la tromboflebite può essere causata da un'inattività prolungata, come lo stare seduti in un viaggio di molte ore (in macchina o in aereo) o lo stare immobilizzati a letto dopo un'operazione chirurgica. Per diminuire la possibilità che si formino trombi e per ridurre il dolore, ci sono diversi metodi. La terapia può essere farmacologica e chirurgica.
Trombo all'interno di una vena

Neotech Care - Tutore per ginocchio a fascia (1 Pezzo) - Tessuto leggero, elastico e traspirante - compressione regolabile con fascia a strappo - uomo, donna, ragazzo - destra o sinistra - S

Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,99€
(Risparmi 10€)


Cause della patologia e fattori predisponenti

flebite piede I trombi che causano la flebite, cioè l'infiammazione della vena, possono formarsi per vari motivi, tra cui i principali sono: un disturbo genetico della coagulazione o una lesione alla vena. Quando si sta molto tempo fermi in posizione seduta si può prevenire efficacemente la formazione di trombi muovendo la gambe spesso o camminando un po'. È comunque raro che stare seduti a lungo possa causare un trombo. I rischi di tromboflebite sono aumentati anche dalle seguenti condizioni:

- essere affetti da un tumore che innalza i fattori coagulanti nel sangue (come il tumore al pancreas);

- essere stati colpiti da un ictus che ha paralizzato le gambe o le braccia;

- portare un pacemaker o un catetere in una vena principale che può esserne irritata e ostruita parzialmente;

- avere le vene varicose;

- fumare.

  • Posizione della cisti di Baker La ciste di Baker è una sacca piena di liquido situata dietro al ginocchio che, vista dall'esterno, appare come un rigonfiamento. Generalmente causa dolore durante i movimenti della gamba, una riduzio...
  • Flebite alla gamba In medicina si parla di flebiti ogni volta che ci si riferisce all'infiammazione spontanea di una vena che può trovarsi a un livello superficiale del nostro corpo oppure localizzarsi più in profondità...
  • Flusso sanguigno La protrombina è una glicoproteina, ossia una proteina legata ad una catena di carboidrati. Essa viene prodotta dal fegato e partecipa a pieno titolo alla formazione del flusso ematico. Infatti, la pr...

TESMED Trio 6.5 elettrostimolatore Muscolare e TENS - 36 programmi - 40 Livelli di intensità - Batteria Ricaricabile - 4 elettrodi

Prezzo: in offerta su Amazon a: 49€


Altri fattori di rischio e sintomatologia

infiammazione e flebite Tra gli altri fattori di rischio di flebite c'è la gravidanza o l'aver partorito da poco, poiché la pressione delle vene degli arti inferiori è più elevata del normale. La pillola anticoncezionale oppure la terapia ormonale sostitutiva per la menopausa favoriscono la coagulazione del sangue. Il sovrappeso e, ancora peggio, l'obesità sono ulteriori fattori predisponenti. Avere o avere avuto in famiglia un parente con disturbi della coagulazione o soggetto a tromboflebite, aumenta il rischio di essere colpito dalla patologia. Quando ad essere affetta da flebite è una vena superficiale essa appare gonfia, dura, calda, arrossata e dolorante. Se la vena interessata è profonda di osserva un gonfiore alla gamba e dolore soprattutto stando in piedi e camminando. in alcuni casi si può avere la febbre ma spesso la patologia resta asintomatica.


Flebite: La diagnosi e la terapia della flebite

Fasi di intervento di angioplastica Gli esami clinici per la diagnosi di flebite prevedono: ecografia, TAC, risonanza magnetica e ricerca nel sangue di valori come quelli del D-dimero, un fattore di coagulazione. In alcuni casi può essere utile la venografia con mezzo di contrasto. La tromboflebite superficiale può essere spesso curata in casa, in un tempo di una o due settimane. La terapia prevede bendaggio all'ossido di zinco, farmaci anticoagulanti, antibiotici e in seguito calze elastiche. Nei casi più gravi viene impiantato un filtro nella vena cava dell'addome per impedire a eventuali emboli di raggiungere i polmoni. Le vene varicose possono essere asportate con un intervento (stripping) effettuato in day hospital. Nei casi di tromboflebite profonda si ricorre al bypass, che devia il percorso del sangue, o all'angioplastica che apre la vena.



COMMENTI SULL' ARTICOLO