Esistono diverse forme di ipotensione, che provocano sintomi e disturbi differenti. La tipologia più comune è l'ipotensione posturale, i cui sintomi compaiono quando il soggetto passa bruscamente da una posizione sbagliata a una seduta oppure si alza in piedi. In condizioni normali, quando si verificano questi mutamenti di posizione, si ha un leggero aumento della pressione arteriosa. Invece negli individui affetti da ipotensione non si verifica questo fatto. Un'altra tipologia abbastanza comune è l'ipotensione ortostatica: si tratta di un disturbo che può essere un effetto indesiderato dell'assunzione di alcuni farmaci. Nella maggior parte dei casi sono antidepressivi e antipertensivi. Questo fenomeno può riguardare anche i diabetici perché la patologia ha effetti sui riflessi nervosi che controllano la pressione arteriosa.
Outward - PlayStation 4 Prezzo: in offerta su Amazon a: 39,99€ |
Una forma di ipotensione a esordio improvviso è quella acuta: questo disturbo può essere provocato da fattori di notevole gravità, che hanno un effetto rilevante sulla salute del soggetto. Ad esempio tra le cause dell'ipotensione acuta si ricordano traumi che comportino un'abbondante emorragia (interna oppure esterna) e gravi ustioni, che provocano una condizione di shock e la contemporanea riduzione del volume del sangue. Inoltre i fattori scatenanti comprendono qualunque tipologia di crisi circolatoria, ad esempio un'insufficienza surrenale che causa nel soggetto uno stato di shock oppure un infarto miocardico. La riduzione della massa ematica può anche essere collegata a una rilevante perdita di liquidi, come avviene in certi casi se il soggetto è affetto da vomito prolungato, diarrea e sudorazione profusa oppure se è rimasto esposto per periodi troppo lunghi al sole. Bisogna fare attenzione se si è affetti da anemia o da bradicardia patologica, mentre nei casi peggiori l'ipotensione è uno dei sintomi del morbo di Parkinson.
In genere le varie tipologie di ipotensione presentano sintomi abbastanza comuni tra loro: i più diffusi sono nausea, cefalea, senso di vertigine, emicranie, una sensazione di debolezza continua, confusione mentale e sonnolenza. Altri sintomi sono astenia, pigrizia, oliguria, mancanza di coordinamento nei movimenti e, in certi casi, perdita di conoscenza. I metodi per diagnosticare l'ipotensione sono davvero semplici e veloci: è sufficiente sottoporsi a una misurazione della pressione sanguigna. In questo modo si determina con precisione sufficiente la causa dei sintomi che interessano il paziente. La terapia da seguire dipende dalla situazione di base e dal fattore scatenante dell'ipotensione. In genere basta una buona idratazione il cui scopo è il ripristino di un'adeguata massa ematica. Il trattamento può essere diverso se la causa scatenante è il diabete mellito oppure nei casi di ipotensione secondaria oppure collegata a patologie gravi che richiedono il ricovero del paziente in ospedale. Se si parla di ipotensione ortostatica, il disturbo può essere eliminato attraverso una migliore scelta dei farmaci o un dosaggio minore.
COMMENTI SULL' ARTICOLO