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Tra le sostanze nutritive che principalmente tendono ad essere subito eliminate durante una dieta troviamo il carboidrato. In realtà questa situazione non è appoggiata da tutti i dietologi, insomma l'apporto di carboidrati nel nostro organismo deve esserci, purché però ci sia moderazione nell'assumerlo. Chi invece decide di provare a dimagrire subito elimina gli alimenti che contengono più carboidrati e solitamente sono il pane e la pasta. Un errore alquanto grave perché può capitare di ritrovarsi con una mancata fonte energetica per il proprio corpo, soprattutto se poi si pratica molta attività fisica per tentare di eliminare il grasso superfluo. Per capire meglio questo discorso è indispensabile innanzitutto conoscere il carboidrato, sapere insomma che funzioni svolge per la nostra salute e da cosa è composto. I carboidrati, spesso sono anche chiamati glicidi, sono delle sostanze organiche formate da idrogeno, carbonio e ossigeno. In genere ogni carboidrato costituisce al suo interno quattro calorie e in base ai vari zuccheri che si trovano in questa formula, i carboidrati si suddividono a loro volta in monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi.
La funzione di queste sostanze organiche non deve essere assolutamente sottovalutata perché producono energia per il nostro organismo. Non solo perché la loro funzione è anche di sostegno e di riserva. Ritornando alle sottocategorie dei carboidrati vogliamo farvi capire quali sono le più comuni ed importanti. I monosaccaridi sono il glucosio, il galattosio e il fruttosio; i disaccaridi, lattosio e saccarosio, sono principalmente formati dall'insieme del glucosio con un altro tipo di monosaccaride; i polisaccaridi costituiscono invece la famiglia dei carboidrati complessi e tra questi troviamo l'amido, le fibre e il glicogeno. Nella nostra alimentazione quindi diventa fondamentale riuscire ad avere la giusta scorta di carboidrati perché consentono di fornire gli zuccheri necessari per la giusta energia. Ovviamente l'apporto calorico non è trascurabile, ecco perché il più delle volte quando si esagera con i carboidrati si rischia inevitabilmente di ingrassare. Non è però che eliminandolo definitivamente dalla nostra alimentazione si arrivi ad un'adeguata soluzione. Basta insomma conoscere il giusto apporto quotidiano di tale sostanza organica e il problema non sussiste più.
A tal punto è bene sapere che il fabbisogno quotidiano di glucosio per il nostro cervello e per il sangue è pari a 180 grammi, quindi trasformato in calorie sono circa 720 per una persona che pesa sostanzialmente 70 kg. Icarboidrati devono contenere il giusto apporto di zuccheri e calorie per poter fornire energia al nostro organismo, ma il numero varia a seconda del tipo di attività che svolge quotidianamente. Questi numeri sono orientativi, quello che bisogna capire è che c'è una netta differenza tra una persona sportiva che compie un lavoro abbastanza faticoso dal punto di vista fisico e una persona che invece lavora in un semplice ufficio e conduce quindi una vita alquanto sedentaria. Chi tende insomma a trascorrere le prorpie giornate in costante movimento, parliamo quindi di persone sportive, inevitabilmente il fabbisogno quotidiano di carboidrati aumenta notevolmente, perché il suo organismo dovrà avere l'energia necessaria per poter continuare a svolgere la sua attività. Il discorso invece per chi svolge una vita alquanto sedentaria cambia notevolmente, qui l'assunzione di carboidrati deve essere limitata, ma con ciò non significa che bisogna eliminarla. Se si mantiene tale equilibrio non ci sarà alcun problema di accumulo di chili, se invece l'assunzione di carboidrati è eccessiva ecco che si ingrassa. Fondamentale a questo punto diventa l'attività fisica che vi permetterà di bruciare le calorie in eccesso e gli zuccheri accumulati nel vostro organismo. Se però invece l'apporto di carboidrati e quindi di glucosio è scarso, inevitabilmente si avrà un abbassamento di glicemia e una maggiore sofferenza cerebrale, questo può provocare poi giramenti di testa e svenimenti. Vi è stata quindi spiegata l'importanza dei carboidrati, ma ovviamente l'equilibrio deve essere sempre la parola magica da seguire con attenzione.
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