L’ecografia doppler è una semplice ecografia in cui si utilizza una sonda per andare a “scutare” le strutture che si trovano al di sotto della pelle. Esistono diverse metodologie che vengono applicate in base al tipo di esame da effettuare o al tipo di organo che si vuole analizzare. Il “color doppler “ è proprio l’ecografia che, come descritto, aiuta nello studio del sistema vascolare. Con dei gradi diversi di colorazione che risultano dal passaggio della sonda, si valuta il funzionamento e lo scorrimento del flusso sanguigno. I colori sono generalmente il rosso e il blu: il rosso per tutto ciò che si trova in prossimità della sonda, blu per le strutture più lontane. Un’altra tecnica è definita “power doppler” ed è quella utilizzata per controlli eseguiti al fegato, alla tiroide, alla milza relativamente alla loro vascolarizzazione interna e ad eventuali lesioni alle pareti. La “flussimetria doppler” come indica la sua stessa denominazione analizza i flussi all’interno del vasi sanguigni. È importante per diagnosticare delle patologie relative all’apparato circolatorio in quanto attraverso i passaggio della sonda e si vanno a identificare delle possibili anomalie dei vasi. È un esame che viene fatto generalmente e soprattutto in gravidanza per valutare il corretto flusso di sangue sia materno che fetale.
Prozis L-Arginina L-Ornitina L-Lisina, 120 Capsule Prezzo: in offerta su Amazon a: 11,21€ |
L’ecografia doppler viene anche chiamata “ecodoppler” e si svolge in qualsiasi centro che abbia a disposizione il macchinario e anche in ospedale. Consiste nel passaggio di un piccolo dispositivo sulla zona interessata, in pratica in base al tipo di esame da fare , esistono diversi tipi di esami. Non è una tecnica dolorosa né tantomeno invasiva. Si mette del gel nella zona interessata e il medico passa una sonda sul gel visualizzando sul monitor i risultati dell’esame. È la macchina a trasmettere e tradurre il passaggio di suoni in immagini che possono poi essere stampate per avere pronti i risultati dell’esame svolto. L’ecografia doppler viene eseguita generalmente da sdraiati , il che rende molto semplice lo scorrimento della sonda e poi aiuta anche a far rilassare il paziente. Ci sono dei casi in cui l’ecografia doppler viene eseguita con il paziente in piedi per analizzare un particolare flusso o delle particolari zone. L’ecografia doppler dura in genere dai venti minuti alla mezz’oretta. Dipende dal tipo di problema riscontrato o dal tipo di controllo che dobbiamo eseguire.
L’ecografia doppler viene usata per andare ad analizzare il corretto scorrimento del flusso sanguigno e analizzare la composizione e le anomalie di vasi sanguigni e arterie. È quindi un esame da fare nel caso in cui il medico ritiene che sia opportuno escludere o diagnosticare malattie cardio-circolatorie. Con l’ecografia doppler è subito identificabile una patologia legata all’insufficienza venosa, quindi è sempre consigliabile ricorrere a questo tipo di esame che è veloce, non invasivo e poco costoso, nel caso in cui si sospettano dei problemi a vene e arterie. L’ecodoppler, come detto, può essere usato con varie metodologie. In particolare un tipo di ecodoppler può essere anche fatto nelle zone celebrali. Si tratta dell’ “ecodoppler trancranico” e va a valutare l’aflusso di sangue al cervello rivelando casi di insufficienze in anticipo. Attraverso l’ecodoppler è possibile anche andare a identificare il punto in cui un vaso sanguigno è ostruito , per esempio a causa del colesterolo o di accumuli di sangue, e quindi l’esame si rivela importante per andare a intervenire sulla zona stessa permettendo di risolvere problemi circolatori.
COMMENTI SULL' ARTICOLO