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La scelta di una dieta proteica equilibrata, tende a variare ciclicamente i due tipi di carne, cosi da integrare sia le proteine per il quotidiano apporto energetico, sia i grassi e ed i Sali minerali. Le proteine, non sono sempre state al centro di discussioni dietetiche: nelle diete volte al dimagrimento, le proteine venivano surclassate dalle vitamine o anche dagli stessi carboidrati, contenuti nella pasta, nel pane e in moltissimi legumi, che prendevano il posto delle vitamine nelle diete povere di grassi. Le diete proteiche, hanno un riscontro molto positivo, e favoriscono molto più facilmente il dimagrimento, e sono quindi tornate al centro dell’attenzione di nutrizionisti e dietologi, che hanno stilato nuovi possibili regimi alimentari. L’assunzione di un quantitativo di proteine elevato, veniva in precedenza esclusivamente riservato agli sportivi e a coloro che necessitavano per ragioni logistiche di un’alimentazione fortemente basata sulle proteine. Gli sportivi infatti, consumano un quantitativo di calorie, nettamente superiore rispetto agli individui che conducono uno stile di vita sedentario. Il quantitativo di proteine giornaliero consigliato al giorno, è pari a meno di un grammo per ogni chilogrammo di peso, per favorire il mantenimento dei tessuti, gli scambi enzimatici, l’energia necessaria. Le proteine non sono tutte identiche, alcune si presentano complete, altre invece, mancano di aminoacidi essenziali. Alcune fonti di proteine, risultano essere carenti di aminoacidi essenziali, per cui vanno integrate con altre proteine. Queste fonti sono la frutta e la verdura che vanno necessariamente integrate con le proteine animali. I vegetariani che non mangiano carne, vanno incontro a suddetta problematica poiché nella loro dieta, non sono introdotte proteine complete, ma proteine mancanti che vanno necessariamente integrate.
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Un fetta di carne di manzo, contiene un altissimo contenuto proteico, (circa quaranta grammi di proteine), il pesce, allo stesso modo, quello azzurro ad esempio, contiene circa il trenta grammi di proteine, le lenticchie venti grammi. E’ bene integrare e associare le alimentazioni in maniera corretta, per non eccedere nel’assunzione delle proteine stesse, e per evitare di assorbire allo stesso tempo un quantitativo eccessivo di grassi. La scelta ideale va effettuata seguendo una dieta variegata e completa, basata principalmente sulle carni bianche (pollame, tacchino), poi sulle verdure (fagioli, lenticchie, noci, grano) ed infine sulle carni rosse (manzo, vitello, agnello), che contengono un alto quantitativo proteico, ma allo stesso tempo risultano essere ricche di grassi. Le carni rosse, sono assolutamente indispensabili in una dieta, ma risultano essere maggiormente minacciose per una serie di altre motivazioni: un abuso di carni rosse, può determinare l’insorgenza di patologie gravi quali cancro al colon, diabete e problematiche sul piano cardiaco. Diete molto ricche di proteine, e scarse di carboidrati, potrebbero causare problemi cardiovascolari: un test che fu condotto su un ampio campione di donne testimoniava che coloro che seguivano una dieta basata principalmente sui carboidrati, risultavano meno inclini al rischio di patologie cardiache, rispetto ai soggetti che facevano un abuso di proteine e grassi. Stesso esperimento venne effettuato su un campione di soggetti a rischio diabetico: il gruppo campione denominato A, assumeva un quantitativo di proteine e grassi molto alto, e risultava a rischio diabetico, mentre il gruppo di tipo B, che assumeva un quantitativo alto di carboidrati e basso di proteine, risultava essere meno incline a suddetto rischio. Per quanto concerne le patologie gravi, quali il cancro al colon, non esistono prove evidenti e certe che testimoniano che il cancro al colon può essere determinato da un abuso di carni rosse contenenti un alto quantitativo di grassi, ma non dalle proteine stesse. Di contro, però una dieta scarsa sul livello proteico, potrebbe comportare problemi sul piano muscolo-scheletrico, poiché le ossa ed i muscoli traggono pesante giovamento dalle proteine stesse. Negli ultimi tempi le diete iperproteiche, hanno ritrovato un riscontro ottimale, in quanto, fornivano una quantità di grassi minima e favorivano la perdita di peso in modo rapido e veloce. Le diete a base di carboidrati sono state quasi tutte ampiamente sostituite dalle diete proteiche, che favoriscono un dimagrimento immediato e soddisfacente. Le proteine infatti, nel processo digestivo, tendono a lasciare lo stomaco molto lentamente, per cui, il senso della fame tarda a manifestarsi. Le proteine inoltre regolano il quantitativo di zucchero nel sangue ed aumentano il senso di sazietà, impedendo dunque di mangiare continuamente e in maniera sregolata
Altro alimento molto gettonato nelle diete ricchissimo di proteine è la soia. Questo alimento, costituisce un vero e proprio toccasana, in quanto, tende a contrastare l’insorgenza di determinate malattie, quali il cancro al seno, alla prostata e l’osteoporosi. Il consumo di soia, a scopo proteico, tende a ridurre il rischio di patologie gravi quali cardiopatie, problematiche sul livello coronario, ictus, poiché la soia tende a contrastare l’insorgenza del colesterolo cattivo nel sangue. La soia, oltre a fornire un quantitativo proteico, pari quello di una fetta di manzo, aiuta a combattere i vuoti di memoria, aumentando le capacità di concentrazione e i livelli di attenzione. E’ chiaro dunque che le proteine, che posseggono una funzione essenziale per il benessere dell’organismo, poiché partecipano al rinnovo e alla costruzione dei tessuti, alla capacità energetica, mentale e muscolare, vanno però sempre bilanciate con i carboidrati, i Sali minerali, le vitamine e gli oligoelementi. Mangiare fagioli, noci, lenticchie e altre verdure che contengono proteine, non significa dover escludere le carni, e mangiare queste ultime non equivale a dover escludere i carboidrati, anche se si preferisce ridurre il quantitativo. Effettuare una dieta bilanciata, significa trovare l’equilibrio del corpo e della mente, contrastando l’insorgenza di patologie più o meno gravi. Il benessere deriva essenzialmente dal cibo, da quello che mangiamo, dal quantitativo e dall’uso che ne facciamo. Una dieta mediterranea, presenta una quantità variegata di alimenti, che vanno costantemente integrati e sostituiti gli uni con gli altri. E’ giusto rispettare il giusto quantitativo quotidiano di proteine, riuscendo a bilanciare la propria dieta. Oltre all’alimentazione è sempre importante effettuare una sana attività sportiva, che favorisca tutte le funzioni vitali, concorrendo insieme all’alimentazione al raggiungimento del benessere. Chi effettua un’attività sportiva costante, necessita di un quantitativo proteico superiore rispetto alla norma, perché quelle proteine, andranno bruciate durante l’attività sportiva.
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