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Volendo passare in rassegna alcune possibili cause del gonfiore dei linfonodi, bisogna citare i cosiddetti malanni di stagione, ovvero laringiti, faringiti, raffreddori o influenze che capita comunemente di dover affrontare durante le stagioni più fredde. Tra le cause meno comuni ma non irrimediabili troviamo invece i problemi ai denti, come le gengiviti o gli ascessi, oppure le infezioni dell'orecchio: anche un'otite può portare ai linfonodi collo gonfi. Tra le cause meno comuni e forse più preoccupanti troviamo invece l'AIDS, la mononucleosi infettiva, il tumore di Hodgkin, diversi tipi di tumore (alla gola, al torace), la leucemia, il lupus eritematoso sistemico. Le ultime malattie citate sono molto gravi e coinvolgono tutte, in maggior o minor misura, non solo i linfonodi ma tutto il sistema linfatico.
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Per ciò che concerne i sintomi, oltre al gonfiore e all'ingrossamento dei linfonodi, vanno citati la rigidità e il dolore al collo, la difficoltà a deglutire, il dolore cervicale, le difficoltà respiratorie. Tra gli altri sintomi molto comuni associati al gonfiore dei linfonodi del collo, troviamo l'alterazione della temperatura e del battito cardiaco. Tuttavia, febbre, brividi, batticuore e inappetenza sono segni comuni di una vasta gamma di malanni più o meno gravi, ed è sempre bene sottoporre il problema all'attenzione di un medico. Sarà lui, infatti, ad appurare lo stato di gonfiore dei linfonodi del collo e le altre sintomatologie in corso, decidendo di volta in volta quale terapia prescrivere al paziente. È fondamentale rivolgersi ad un professionista competente perché molto spesso ai linfonodi collo gonfi ed ai problemi sopraelencati se ne associano altri meno evidenti che solo un occhio esperto è in grado di individuare ed accertare.
Una volta accertati i sintomi più evidenti, il medico probabilmente prescriverà degli esami del sangue, che includeranno un emocromo e una ves, una ecografia del collo e forse anche una biopsia. Gli esami daranno conferma di una eventuale diagnosi e lo guideranno nella individuazione della terapia più corretta per il paziente. La patologia in atto può essere benigna o maligna, dunque può essere sufficiente assumere degli antiinfiammatori e procedere con degli impacchi caldi sui linfonodi collo gonfi, oppure, in alternativa, può rendersi necessaria l'assunzione di farmaci più forti. Se vi è conferma di un'infezione batterica in corso, sarà necessario assumere farmaci antibiotici. Se invece vi è un tumore, il paziente dovrà procedere forse ad un intervento chirurgico al quale associare un trattamento di tipo chemioterapico. I linfonodi collo gonfi possono dunque indicare problemi abbastanza banali e facilmente risolvibili oppure nascondere patologie più serie e insidiose.
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