Acido ascorbico

Quantità giornaliera necessaria

Nel tempo si sono espressi pareri spesso contrastanti sull'impiego dell'acido ascorbico, meglio conosciuto come Vitamina C. Se per alcuni il fabbisogno giornaliero di questo importante elemento è pari a 60/90 grammi, per altri una quantità maggiore riesce a donare, senza controindicazioni particolari, una migliore difesa immunitaria ed un valido apporto per la prevenzione e la soluzione di problemi legati allo stress ossidativo. Se è vero che un'arancia oppure un kiwi possono essere sufficienti a coprire il fabbisogno minimo giornaliero, è altrettanto vero che una quantità più elevata assunta anche attraverso integratori alimentari specifici non da luogo a controindicazioni purché mantenuta nei dosaggi indicati. Un eccessivo quantitativo di vitamina C infatti, al contrario di quelle rientranti nei gruppi A e E, non provoca danni particolari all'organismo.
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Acido ascorbico e proprietà antiossidanti

Peperoni La Vitamina C o acido ascorbico svolge un ruolo fondamentale nell'organismo per la sintesi del collagene. Quest'ultimo è il principale regolatore di pelle, muscoli ed ossa. Indispensabile per il rafforzamento dei vasi sanguigni e per combattere l'invecchiamento cutaneo, il collagene è una delle proteine più importanti per il nostro corpo. Per svolgere al meglio la sua funzione antiossidante, la dose giornaliera consigliata di acido ascorbico è di circa un grammo. Con questo dosaggio si riesce a contrastare egregiamente l'azione dei radicali liberi, responsabili del danneggiamento di alcune strutture cellulari. Assumere un corretto dosaggio di acido ascorbico, anche aiutandosi con gli integratori alimentari, contribuisce a prevenire l'invecchiamento cellulare e l'insorgenza di numerose malattie e forme tumorali.

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Acido ascorbico negli alimenti

Alimenti vitamina C L'acido ascorbico si trova in numerosi alimenti, soprattutto acerola e rosa canina. Un buon apporto di vitamina C deriva anche da vegetali a foglia verde ed agrumi. Arance, pomodori, limoni, peperoni e kiwi sono alcuni tra i cibi maggiormente ricchi di acido ascorbico. Una spremuta di arancia è un ottimo sistema per apportare all'organismo una grande quantità di vitamina C, a patto che questa venga consumata entro breve tempo. La vitamina C infatti, tende a perdere la sua efficacia se esposta per lungo tempo all'aria o se conservata in recipienti di metallo. Per quanto riguarda le verdure invece, è consigliabile consumarle crude, poiché la cottura comporta una notevole perdita di vitamine (fino al 70%). In caso di cottura, prediligere sempre un trattamento con poca acqua e rapido, per limitare la perdita.


Effetti collaterali

Spremute frutta verdura Non esiste un dosaggio standard ottimale per tutti di acido ascorbico, poiché ogni individuo a seconda dell'ambiente in cui vive e delle abitudini, può presentare esigenze diverse. Se è vero che il primo sintomo di sovradosaggio di acido ascorbico è dato dalla diarrea, è altrettanto vero che l'intolleranza intestinale può avvenire a dosaggi più o meno alti, in funzione di malattie, fumo, esposizione alle tossine. Sebbene la dose giornaliera consigliata in una persona adulta in buona forma fisica si attesti intorno ai 1 grammo è stato accertato che la dose massima consentita è di 2 grammi al giorno. Superare questo dosaggio può portare all'insorgenza di alcuni disturbi come nausea, diarrea e mal di testa. Inoltre la maggiore presenza di ossalati nelle urine potrebbe favorire l'insorgenza di calcoli renali.




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