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L’olio di canfora applicato sull’epidermide, oltre ad agire come analgesico e come lenitivo, è in grado di curare patologie relative all’ambito muscolare e all’ambito reumatico. Poche gocce di olio di canfora unite all’olio di mandorle, costituiscono un’ ottima soluzione per addolcire le zone doloranti del corpo, a seguito di strappi muscolari e contratture. Di contro però, il suo utilizzo può determinare l’insorgenza di dermatiti ed eritemi cutanei. Essendo una sostanza molto particolare, che può presentare diverse controindicazioni, è preferibile non utilizzarla sulla cute di anziani o bambini, o su pelli delicate; in particolare è sconsigliata l’ applicazione per queste categorie a rischio sulle zone del viso (soprattutto quelle perioculari). C’ è da aggiungere che preparazioni molto concentrate della sostanza, sono oramai da diversi anni vietate in alcuni Stati. A garantire alla canfora le proprietà antinfiammatorie, antipruriginose e antisettiche sono le seguenti sostanze: canfere, azulene, safrolo e pinene. Queste sostanze, ovvero i terpeni aromatici, hanno capacità purificatrici e antisettiche, la canfora è infatti usata per contrastare la presenza di parassiti e tarme, di vermi e funghi. La canfora è anche un potente mucolitico: è infatti in grado di sciogliere muchi presenti nelle vie nasali e nelle vie respiratorie, poiché i suoi vapori favoriscono la dilatazione degli stessi bronchi. Oltre che sottoforma di vapore, può essere usata come pomata da applicare sul petto e sulle spalle per favorire la respirazione durante il periodo influenzale.
Come olio, invece, la canfora è terapeutica per curare la stanchezza muscolare, dolori ossei e reumatismi. Infatti torna particolarmente utile a tutte le categorie atletiche. Le sue proprietà purificatrici ritornano utili sul piano epidermico per la cura della pelle dalle impurità: pelli acneiche, profondamente secche o grasse, mediante l’ utilizzo della canfora ritrovano idratazione lucentezza e purificazione. Essendo vasodilatatrice, la canfora assicura una pulizia profonda degli orifizi ostruiti della pelle, lasciando una gradevole sensazione di freschezza e morbidezza. Sono sufficienti pochissime gocce dell’ unguento di canfora, da applicare la sera prima di andare a dormire. Altra utilità di questa sostanza la si ritrova nella sua azione antipruriginosa: la canfora, infatti, è in grado di contrastare il fastidio provocato dalle punture di insetti. Questa sostanza ha chiare proprietà terapeutiche; tempi addietro veniva utilizzata anche per la cura del colera. C’è però da sottolineare che la canfora può essere anche molto dannosa per l’organismo umano: se assunta in dosi elevate può provocare patologie molto serie al fegato o ai reni e nei casi peggiori anche avvelenamento. La canfora infatti entra in circolo nel sangue danneggiando lentamente gli organi. La parabola discendente relativa alla sintomatologia che può portare alla morte è determinata dai seguenti passaggi: nausea, vomito, tremore, aumento dei battiti, aggressività, agitazione, convulsioni, allucinazioni, coma.
Un altro prodotto alla canfora molto utilizzato è la crema alla canfora. Uno dei motivi per cui questa creme viene utilizzata è sicuramente il suo effetto riscaldante che ha sulla pelle e sui muscoli. Specialmente nello sport infatti, la crema alla canfora è ampiamente utilizzata come riscaldante prima di entrare in campo o durante le partite nei freddi mesi invernali. Anche nel running la crema alla canfora è utilizzata prima delle gare o degli allenamenti da chi vuole riscaldare i muscoli e prepararli per la gara in maniera ottimale.
Altri utilizzi di questa crema sono per esempio quello come crema lenitiva, viste le sue presunte proprietà antinfiammatorie contro distorsioni, ematomi, punture di insetti e piccoli disturbi di quest'entità. La crema di canfora viene talvolta anche utilizzata nel combattere l'acne ed i foruncoli e persino per piccoli sindromi da raffreddamento.
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