Il podista batte i piedi sulla strada, una strada che diventa amica, compagna, un percorso che solo inizialmente è fisico, ma che poi diventa emotivo, personale ed unico. Il podismo è una disciplina semplice dal punto di vista fattivo, ma complessa e intima dal punto di vista emotivo. Come sport, viene scelto già in età adolescenziale, o meglio, l’approccio iniziale, avviene molto presto, quando con i propri insegnanti ci si inizia ad approcciare alla corsa. Col passare del tempo e degli allenamenti poi, questa disciplina diventa maggiormente complessa, sia per le scelte dei percorsi, sia per il tempo, che tende a restringersi in maniera direttamente proporzionale alla velocità stessa con cui il podista effettua la corsa. Il podismo si sottopone al regime climatico. Essendo un sport da praticare all’aperto, non è possibile correre sempre su strade tortuose o troppo bagnate. L’allenamento stesso ne risentirebbe.
In inverno, i podisti si allenano su piste, percorsi precisi e ben delineati, esistenti appositamente per coloro che praticano corse. Su pista, si eseguono corse di mezzofondo, dove si raggiungono circa i duemila metri, e su mezzofondo prolungato dove si superano abbondantemente i cinquemila metri. In primavera ed in estate, quando il clima si presenta maggiormente favorevole, il podismo viene effettuato per strada, dove si effettuano la maratona, o la corsa cross. Oltre alla corsa, il podismo prevede anche la marcia, per coloro che si trovano ad essere fuori allenamento o che hanno bisogno di non sovraccaricare troppo la loro muscolatura, ma che non vogliono rinunciare al piacere di vivere la strada e lo sport.
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