La corsa può essere sicuramente uno degli sport più faticosi, molti si fermano al primo ostacolo e la considerano praticamente odiosa. Il problema è da riscontrare principalmente nel modo di correre. Chiaro che se si tratta della prima volta che ci si cimenta con la corsa non si può pensare di saper muoversi subito con scioltezza e soprattutto avere fiato. E' proprio quest'ultimo l'aspetto più difficile da tenere sotto controllo. Durante le prime corse l'ossigeno sembra mancare praticamente dopo i primi passi, ecco che allora per effettuare una buona corsa è fondamentale seguire un percorso graduale. Non pensate insomma di recarvi subito in un posto montuoso e di correre velocemente. Il primo step è correre per pochi minuti, in modo piuttosto leggero e se è possibile in un parco, evitate insomma di correre per le strade inquinate. Per circa tre volte a settimana provate quindi a correre, dopo le prime volte aumentate il passo e anche il tempo di percorrenza e noterete subito che ora il vostro fisico sarà in grado di sopportare tale sforzo. La corsa non è però uno sport per tutti, chi ha problemi cardiaci, alla schiena o alle ginocchia non può assolutamente praticare tale attività fisica. E' qundi importante prima sottoporsi ad una visita medica prima di iniziare a correre, altrimenti rischierete solamente di peggiorare la vostra situazione.
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Nel praticare la corsa c'è però un aspetto da non sottovalutare: le scarpe running. Molto spesso si decide di andare a correre con un qualsiasi tipo di scarpa da ginnastica, un errore però gravissimo perché si rischia di creare solo problemi al vostro corpo. E' quindi fondamentale affidarsi alle scarpe running e oggi giorno esistono varie marche che garantiscono funzionalità ed efficienza. Non tutte le scarpe running sono uguali esistono infatti ben sette tipi: le Minimaliste A0 che pesano circa dai 150 ai 300 grammi e sono scarpe leggere che garantiscono una posizione biomeccanica ottimale del piede correggendo anche problemi di postura; le Superleggere A1 pesano meno di 250 grammi e sono le ideali per i corridori professionisti e molto leggeri grazie alla grande flessibilità; le Intermedie A2 pesano tra i 240 e 295 grammi e sono dotate di ottimi ammortizzatori; le Massimo ammortizzamento A3 superano i 300 grammi di peso e garantiscono un grande comfort grazie al potere elevato ammortizzante; le Stabili A4 sono scarpe che correggono i problemi di pronazione e garantiscono una forte stabilità durante la corsa; le Trail running A5 sono perfette per chi ama correre in montagna e garantiscono impremeabilità al piede; le Chiodate-Specialistiche A8 si tratta di scarpe running che includono vari modelli campestre e quelli relative alle categorie specialistiche. Insomma le scarpe running sono davvero tante, bisogna saper scegliere anche quella più adatta al proprio peso e al proprio stile di corsa.
Com'è fatta la scarpa running? Essa è formata principalmente da quattro parti: la tomaia è la parte esterna della scarpa e di solito è realizzata in materiale sintetico e traspirante; l'intersuola è dove è inserito l'ammortizzamento anteriore e posteriore della scarpa e il sistema di stabilità al centro della scarpa; il retro piede è la parte dove poggia il tallone, è molto resistente e soprattutto comfortevole; il battistrada è la parte che poggia sul suolo quindi deve garantire aderenza e trazione. Di solito le scarpe running sono facilmente usurabili, c'è insomma un limite di utilizzo di tale scarpa. Per chi è un corridore esperto la scarpa running non deve mai superare i mille chilometri, ovviamente qui i chilometri sono importanti anche per differenziare le varie scarpe. Ci sono scarpe running che si possono utilizzare per pochi chilomentri, per medi o per tanti chilometri. Qui è da tenere presente anche il tipo di marca, chiaro che il prezzo elevato di una scarpa running indica una maggiore qualità del prodotto, se si ha intenzione di utilizzare scarpe più economiche è normale che ci sia la necessità di cambiarle molto spesso.
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