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In molti casi la tonsillite è provocata da virus, come nel caso della mononucleosi, ovvero dal virus di Epstein Barr ed è facilmente risolvibile con l'aiuto di semplici farmaci da banco. In altri casi la tonsillite è invece provocata un'infezione batterica, come nel caso della tonsillite da streptococco: in questo caso si rende necessaria una terapia antibiotica mirata. In alcuni casi la tonsillite può acutizzarsi o presentarsi spesso nel corso dell'anno: in questo caso siamo in presenza di una tonsillite acuta di tipo cronico e il pediatra o il medico di base potrebbero decidere di rimandarci ad un consulto con uno specialista in otorinolaringoiatria, per valutare l'eventualità di una rimozione chirurgica delle tonsille laddove la terapia antibiotica da sola non riesce a risolvere efficacemente il problema.
Se il vostro medico vi ha consigliato una valutazione otorinolaringoiatrica perchè le vostre tonsille si infettano spesso, sono perennemente ingrossate o affette da una patologia rara, l'otorino potrebbe decidere di ricorrere ad un intervento di tonsillectomia. Con il termine tonsillectomia si intende la rimozione delle tonsille attraverso un intervento chirurgico, che può rendersi necessario se le tonsille vengono frequentemente colpite da infezioni. L'intervento di tonsillectomia viene sempre eseguito in anestesia generale e non ha particolari complicazioni salvo il dolore e qualche caso non grave di emorragia; il tempo di ripresa è di circa due settimane durante le quali è importantissimo attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico. L'intervento dura da venti minuti a un'ora e, se non si presentano particolari complicazioni, la dimissione può avvenire anche il giorno stesso dell'intervento.
Dopo un intervento di tonsillectomia ci sono alcune regole da seguire per avere una ripresa rapida e ottimale ed evitare l'insorgere di complicazioni post operatorie. Si dovrebbero evitare bevande di tipo acido, come ad esempio i succhi di frutta, prediligere i cibi leggeri e non solidi che possano essere deglutiti facilmente. Nell'arco di una settimana il dolore comincia ad attenuarsi e si può gradualmente provare a deglutire cibi semisolidi per riabituarsi ad una alimentazione normale. Esiste la possibilità che si verifichino piccole emorragie: sono assolutamente normali e possono essere attenuate con dei gargarismi di acqua fredda, che funge da vasocostrittore. Il riposo è importantissimo, così come la cura dell'igiene di bocca e denti dopo i pasti, con l'utilizzo di un colluttorio.
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