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Per evitare che la colite spastica degeneri in qualche malattia più seria e per attutirne i sintomi, è necessario seguire una dieta regolare. L'alimentazione per colite spastica riduce all'osso il consumo di zuccheri che sono difficili da metabolizzare e possono ulteriormente irritare il colon che è già infiammato. Come cibi si consiglia il consumo, anche in dosi abbandonanti, di alcuni tipi di verdura: si a finocchi, patate, carote, zucchine, zucca, basilico, cannella, rosmarino, timo, sedano. Le verdure di questo genere sono facili da digerire e non infiammano gli organi interessati dalla colite spastica. Nella dieta, poi, non può mancare la frutta: ma attenzione, mangiatela solo lontano dai pasti per non appesantire lo stomaco e evitate accuratamente prugne, pesche e pere. Si a mirtilli e mele, ma senza buccia, no alle altre tipologie che contengono un eccesso di fibre e possono aumentare il gonfiore addominale. Quanto alle portate principali, scegliete il pesce azzurro mentre se amate la carne, preferite i tagli magri come pollo, tacchino e maiale.
Nella dieta di chi soffre di colite spastica ci sono cibi assolutamente vietati: l'alimentazione da sindrome del colon irritabile deve essere seguita con costanza e regolarità, pena crampi, dolori addominali e diarrea. Evitate i formaggi fermentati e latticini: mozzarella, provola, formaggio e creme spalmabili aumentano il rischio di ulcera perché difficili da digerire e provocano spasmi addominali. Stop anche alle fibre che favoriscono l'evacuazione, irritando ulteriormente il colon: assumetele in porzioni contenute, due volte al massimo in una settimana. Anche i legumi vanno tenuti sotto controllo per la stessa ragione: fagioli e lenticchie sono ricchi di vitamine ma fermentano nel colon, amplificando gli effetti indesiderati della colite spastica congenita o da nervosismo. Infine, riducete i cereali, soprattutto quelli integrali o non raffinati: deliziosi e nutrienti, nel caso di colon irritabile si trasformano in un boomerang per l'intestino.
Nell'alimentazione per colite spastica anche le bevande occupano un posto molto importante: idratare correttamente il nostro corpo può infatti voler dire aiutare l'intestino a ritrovare la forma persa o, quanto meno, non irritarlo ulteriormente. Vi suggeriamo di bere almeno due litri di acqua al giorno, rigorosamente minerale non frizzante: le bollicine aumentano il meteorismo, tra gli effetti più fastidiosi della colite spastica. Evitate la caffeina e la teina che sottopongono a stress lo stomaco: sono le tossine inutili come il caffè a peggiorare il caso. Sostituiteli con decaffeinati, tisane naturali, decotti. Eliminate del tutto birre, alcolici e superalcoli: fermentano nello stomaco aumentando il rischio di diarrea. Potete bere tranquillamente tisane, camomilla e infusi a base di erbe officinali, specialmente se acquistati in erboristeria: sono un toccasana per chi soffre di colon irritabile.
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