Alimentazione per colite spastica

La colite spastica: cos'è?

La colite spastica, detta anche sindrome del colon irritabile, è un disturbo gastrointestinale congenito o di derivazione nervosa che comporta forti dolori addominali e difficoltà nella digestione. Le cause sono fisiologiche o da stress. Il colon si irrita facilmente nei soggetti che soffrono di questo disturbo e ciò si riflette sul funzionamento del metabolismo, con conseguenze molto spesso anche psicologiche: chi ha la colite spastica diventa nervoso e irascibile. I sintomi sono tanti: gonfiore puntuale subito dopo i pasti e dolori addominali acuti, stipsi mista a episodi di forte diarrea, crampi all'altezza della pancia, eccesso di muco nel colon, meteorismo frequente, addome teso, non trattabile e gonfio, stati di ansia, nervosismo, nausea, acidità di stomaco. Con la giusta alimentazione per colite spastica, una dieta equilibrata con frutta e verdura adeguata e una sana attività sportiva si alleviano i sintomi e si scongiurano i rischi di malattie legati al cattivo funzionamento del colon.
La colite spastica

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Alimentazione per colite spastica: cosa mangiare

alimenti colite spastica Per evitare che la colite spastica degeneri in qualche malattia più seria e per attutirne i sintomi, è necessario seguire una dieta regolare. L'alimentazione per colite spastica riduce all'osso il consumo di zuccheri che sono difficili da metabolizzare e possono ulteriormente irritare il colon che è già infiammato. Come cibi si consiglia il consumo, anche in dosi abbandonanti, di alcuni tipi di verdura: si a finocchi, patate, carote, zucchine, zucca, basilico, cannella, rosmarino, timo, sedano. Le verdure di questo genere sono facili da digerire e non infiammano gli organi interessati dalla colite spastica. Nella dieta, poi, non può mancare la frutta: ma attenzione, mangiatela solo lontano dai pasti per non appesantire lo stomaco e evitate accuratamente prugne, pesche e pere. Si a mirtilli e mele, ma senza buccia, no alle altre tipologie che contengono un eccesso di fibre e possono aumentare il gonfiore addominale. Quanto alle portate principali, scegliete il pesce azzurro mentre se amate la carne, preferite i tagli magri come pollo, tacchino e maiale.

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Alimentazione per colite spastica: cosa non mangiare

latticini e colite Nella dieta di chi soffre di colite spastica ci sono cibi assolutamente vietati: l'alimentazione da sindrome del colon irritabile deve essere seguita con costanza e regolarità, pena crampi, dolori addominali e diarrea. Evitate i formaggi fermentati e latticini: mozzarella, provola, formaggio e creme spalmabili aumentano il rischio di ulcera perché difficili da digerire e provocano spasmi addominali. Stop anche alle fibre che favoriscono l'evacuazione, irritando ulteriormente il colon: assumetele in porzioni contenute, due volte al massimo in una settimana. Anche i legumi vanno tenuti sotto controllo per la stessa ragione: fagioli e lenticchie sono ricchi di vitamine ma fermentano nel colon, amplificando gli effetti indesiderati della colite spastica congenita o da nervosismo. Infine, riducete i cereali, soprattutto quelli integrali o non raffinati: deliziosi e nutrienti, nel caso di colon irritabile si trasformano in un boomerang per l'intestino.


Cosa bere e cosa non bere

bevande colite spastica Nell'alimentazione per colite spastica anche le bevande occupano un posto molto importante: idratare correttamente il nostro corpo può infatti voler dire aiutare l'intestino a ritrovare la forma persa o, quanto meno, non irritarlo ulteriormente. Vi suggeriamo di bere almeno due litri di acqua al giorno, rigorosamente minerale non frizzante: le bollicine aumentano il meteorismo, tra gli effetti più fastidiosi della colite spastica. Evitate la caffeina e la teina che sottopongono a stress lo stomaco: sono le tossine inutili come il caffè a peggiorare il caso. Sostituiteli con decaffeinati, tisane naturali, decotti. Eliminate del tutto birre, alcolici e superalcoli: fermentano nello stomaco aumentando il rischio di diarrea. Potete bere tranquillamente tisane, camomilla e infusi a base di erbe officinali, specialmente se acquistati in erboristeria: sono un toccasana per chi soffre di colon irritabile.




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