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Occorre distinguere due fasi della patologia cronica: quella remissiva, nella quale non si manifestano sintomi, e quella acuta, in cui sono presenti i disturbi. La dieta della colite ulcerosa nei periodi asintomatici serve a mantenere l'integrità della mucosa intestinale e prevenire gli episodi acuti mentre nel corso di questi ultimi lo scopo è ridurre la sintomatologia. Una specifica alimentazione è importante anche per assicurare al paziente un adeguato apporto di nutrienti dal momento che la malattia è associata a malassorbimento e perdita di varie sostanze, a causa dello stato infiammatorio e della diarrea. Alcune persone sono comunque in grado di assumere quasi tutti gli alimenti senza gravi problemi e necessitano quindi di minori attenzioni dietetiche. In ogni caso i pasti devono essere moderati e frequenti e le pietanze cotte in maniera semplice.
Nei periodi di remissione della malattia il paziente deve consumare una buona quantità di fibre vegetali anche se non eccessiva. In base alla frequenza delle evacuazioni ed alla consistenza delle feci, si assumeranno in media da 25 a 35 g di fibre al giorno, tra quelle solubili di frutta e verdura e quelle insolubili dei cereali integrali. Oltre a mantenere la naturale motilità dell'intestino, la fibra migliora il profilo della flora batterica. Sempre a tale scopo è importante consumare yogurt o altri latticini fermentati oppure assumere fermenti lattici. Durante le fasi acute occorre bere molta acqua per reintegrare le perdite causate dalla diarrea. Il consumo di fibre deve essere ridotto il più possibile per non peggiorare la sintomatologia. Bisogna anche eliminare latte e gli altri alimenti contenenti lattosio.
Devono essere evitati i cibi irritanti come caffè, tè, bevande gassate, cioccolato, alcolici, spezie forti e piccanti e quelli grassi come i formaggi, le fritture, i salumi e i dolci elaborati. Nella dieta della colite ulcerosa bisogna limitare il consumo di cavoli, pomodori, melanzane, legumi, agrumi, cipolla, uova e pesci grassi. I metodi di cottura degli alimenti da preferire sono: la lessatura, la cottura al vapore e al forno, evitando quella alla griglia e le fritture. Sono invece consigliati: carni bianche o rosse magre, pesce magro, prosciutto privato del grasso, fette biscottate, cracker, pane tostato e grissini. Il paziente deve masticare con cura e lentamente e mangiare in uno stato d'animo tranquillo. È anche importante che i liquidi ingeriti non siano né troppo freddi né troppo caldi.
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