La gastroenterite può essere classificata in acuta, quando dura solo qualche giorno, persistente se non scompare entro le due settimane e cronica se i sintomi sono presenti per oltre un mese. Essa si manifesta con diarrea, con almeno tre scariche al giorno, vomito, crampi addominali, febbre lieve e un senso di malessere generale. Se i sintomi non passano entro qualche giorno, è necessario chiamare il medico. Il quale può richiedere l’esame delle feci per valutare da quali virus o batteri è generata l’infezione e prescivere una terapia adeguata. Se l'infiammazione dello stomaco colpisce neonati o i bambini e questi vomitano per diverse ore, presentano sangue nelle feci e una diarrea grave e sono molto disidratati è consigliabile il ricovero in ospedale. Se non curata adeguatamente la gastroenterite può portare a conseguenze gravi sopratutto nello sviluppo e nell’accrescimento dei bambini.
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La conseguenza più grave della gastroenterite è la disidratazione, per questo è fondamentale bere molta acqua, assumere degli integratori di sali minerali, mangiare in bianco e soprattutto cibi facili da digerire. Nelle prime ore sarebbe utile anche digiunare, per dare sollievo allo stomaco e ripristinare la flora batterica. È possibile dietro parere del medico prendere degli antidolorifici o dei medicinali contro la diarrea o la nausea. Da notare che non bisogna prendere antibiotici, in quanto sono inefficaci sui virus della gastroenterite. Per quanto riguarda i bambini, per assicurare loro il corretto assorbimento degli elettroliti, si possono acquistare delle soluzioni reidratanti orali vendute in farmacia. Sono da evitare assolutamente succhi di frutta, latte, alimenti e bevande zuccherate.
L’attenzione all’igiene e i delle regole di buonsenso sono il modo migliore per evitare la diffusione delle infezioni intestinali. Innanzitutto è necessario lavare le mani spesso e soprattutto dopo essere stati in bagno. L’uso di un sapone antibatterico o di salviettine igienizzanti quando si è fuori casa, sarebbe la soluzione ideale per assicurare la massima pulizia. Usare oggetti personalizzati, evitare di bere dallo stesso bicchiere o asciugarsi con lo stesso asciugamano. Mantenere le distanze, evitando effusioni e baci è un’altra regola che può preservare dalla malattia. Da segnalare che la gastroenterite può essere asintomatica, ma ugualmente contagiosa, effetto che si può verificare anche dopo due settimane dalla guarigione. L’attenzione all’igiene delle mani è una regola generale che rimane valida sempre, soprattutto per i bambini che frequentano l’asilo.
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