Le infiltrazioni al ginocchio con corticosteroidi calmano rapidamente il dolore dovuto alla presenza di un'infiammazione che interessa il giunto del ginocchio. L'infiltrazione non dovrà essere ripetuta regolarmente, poiché i cristalli contenuti nel farmaco iniettato vengono rilasciati gradualmente consentendo un'azione benefica a lungo termine. Gli effetti delle iniezioni hanno un passaggio transitorio e durano poche settimane. Le infiltrazioni con acido ialuronico iniettano un liquido lubrificante. La sostanza viene prodotta in modo naturale dalle articolazioni, quando la sua presenza è scarsa occorre inocularla artificialmente. La sua viscosità protegge la cartilagine del ginocchio attenuando l'infiammazione presente nelle giunzioni articolari in modo da farle tornare molto simili a come erano prima di ammalarsi.
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Le infiltrazioni al ginocchio devono essere prescritte da un professionista dopo aver raccolto e valutato la storia clinica del paziente. Prima di procedere è opportuno disinfettare l'area da trattare. Il dottore prepara la siringa mettendo al suo interno la sostanza da iniettare: può essere sia di un farmaco antinfiammatorio sia acido ialuronico. L'iniezione non provoca dolore e oltretutto non è più dolorosa di una normale puntura che almeno una volta nella vita tutti abbiamo provato. Nelle successive 24 ore è opportuno non sottoporre l'articolazione a sforzi eccessivi e attività pesanti. Avvertire un leggero fastidio dopo l'infiltrazione è normale. Il disagio si può risolvere posando sul ginocchio la borsa del ghiaccio per 20 minuti. Se il dolore non dovesse attenuarsi è il caso di contattare lo specialista.
Le infiltrazioni al ginocchio non presentano effetti collaterali, però a volte in soggetti più sensibili si possono verificare delle complicanze da non sottovalutare. Dopo il trattamento si può avvertire sudorazione eccessiva, calo della pressione sanguigna, vertigini, battito del cuore accelerato, arrossamento del viso con mal di testa. L'infezione è l'effetto collaterale più grave ma anche il caso clinico più raro. Dopo l'iniezione bisogna coprire l'area con una benda sterilizzata e lasciarla in posa per qualche ora. L'intervento viene fatto senza anestesia, subito dopo si può guidare l'auto e camminare da soli. Prima di procedere con il trattamento è opportuno riferire allo specialista se si soffre di qualche allergia, se si fa uso di farmaci fluidificanti, se si ha il diabete o il glaucoma.
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