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Abbiamo già accennato al fatto che i denti del giudizio siano chiamati terzi molari, e questo perché nelle dentature dei nostri antenati erano effettivamente denti attivi e funzionanti. I nostri progenitori però, avevano una dieta molto diversa dalla nostra, consumavano spesso cibi crudi, come la carne, ed avevano quindi bisogno di molari forti ed in numero maggiore. La loro mascella era più sviluppata di quella dell'uomo attuale e i terzi molari non rappresentavano un problema, ma erano anzi d'aiuto nella masticazione. Ai giorni nostri non c'è più bisogno di consumare una grande quantità di cibo crudo, pertanto la nostra mascella si è ridotta provocando così una riduzione sensibile dello spazio per i terzi molari, che spesso rimangono inglobati nell'osso mandibolare stesso. Questo è forse il motivo principale per il quale i denti del giudizio danno quasi sempre dolore, la loro nascita infatti non avviene in maniera corretta.
Dal momento che non sono più necessari alla masticazione e che non hanno spazio sufficiente a svilupparsi, spesso i denti del giudizio vengono estratti dal dentista alle prime avvisaglie di problemi. Questa è una pratica che tende a preservare il paziente da importanti e dolorose infezioni. Bisogna considerare che i denti del giudizio nascono orizzontalmente e provocano quindi dolori e pressione sui denti vicini, hanno inoltre elevata possibilità di infezioni e una posizione estremamente scomoda da raggiungere con lo spazzolino, che ne impedisce una corretta pulizia. E se questo non fosse sufficiente, si aggiunga che nascono spesso già lesionati a causa del poco spazio a disposizione, causando infezioni batteriche che giungono a gengive e denti vicini, compromettendo quindi la masticazione.Alla nascita di questi denti si accompagnano spesso granulomi e cisti, la cui rimozione chirurgica è impegnativa e dolorosa una volta finita l'anestesia.Accade quindi che i dentisti decidano di estrarli nella loro fase germinale, quando sono ancora facili da manipolare ed il decorso post operatorio non crea problemi rispetto a quelli che creerebbe un terzo molare completamente sviluppato.
Se si avvertono dolori nella parte interna della bocca e notiamo gengive arrossate, gonfie e doloranti è probabile che sia in corso lo sviluppo del dente del giudizio ed è bene interpellare immediatamente il proprio dentista. Qualora il dolore fosse intenso possiamo assumere dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), rispettando posologia e tempi di somministrazione fino alla visita, dopo la quale il dentista sceglierà la strada più opportuna da seguire. E' quasi certo che di fronte a questi sintomi, e per evitare complicanze, l'unica strada sia quella dell'estrazione, alla quale seguirà una terapia antibiotica ed una antidolorifica indicate dal medico. Nei casi di dolore acuto sono stati utilizzati anche prodotti omeopatici e sembra che la Belladonna (5 granuli alla 9 CH ogni mezz’ora fino alla scomparsa del dolore) abbia avuto effetto anche in ascessi nella fase iniziale; prodotti naturali utilizzati in questi casi sono anche la Propoli e l'Aloe Vera con effetti lenitivi.
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