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E' bene quindi cercare di non superare mai il limite massimo e di seguire con costante equilibrio una dieta sana e completa. Molti però sbagliano in alcune considerazioni che possono rivelarsi poi piuttosto pericolose per la salute umana. C'è quest'assurda convinzione che la pasta faccia ingrassare, in realtà essa contiene i carboidrati che sono indispensabili per la nostra salute. Come sappiamo donano energia al nostro corpo, ci permettono di essere attivi e poter quindi vivere al meglio. La mancanza invece di questi carboidrati porta ad un notevole indebolimento del nostro organismo. In una dieta quindi la pasta non deve essere assolutamente bandita, tutti quei dietologi o nutrizonisti che vi invitano a non mangiare la pasta durante il giorno non sono sicuramente dei professionisti. Purtroppo però la prima cosa che molte persone mettono da parte quando hanno intenzione di dimagrire è proprio la pasta.
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Essa generalmente può essere di sapori diversi, realizzata quindi con vari tipi di grano. Ritroviamo ad esempio la pasta di semola, integrale, glutinata, all'uovo e poi c'è anche il riso che rientra nella categoria pasta e può essere di vario tipo. Nessuno però sa che tutti questi tipi di pasta in realtà contengono calorie piuttosto uniformi, può esserci al massimo una variazione di 40 calorie in più o in meno. In generale la pasta secca industriale contiene circa 360 calorie per 100 grammi. Non è sicuramente un alimento povero di calorie, ma il problema non deriva più che altro dalla pasta, ma quanto piuttosto dal condimento che si usa. E' quest'ultimo che può rendere un piatto di pasta una bomba calorica, il segreto quindi per una dieta sana ed equilibrata è saper dosare i giusti ingredienti. Potete condire la pasta in modo salutare, evitando di abbondare con sale, olio o ingredienti che siano fritti. In questo caso le calorie di un piatto di pasta non lieviteranno più di tanto, è chiaro però che non bisogna abusarne.
La pasta va mangiata esclusivamente a pranzo, questo perché riesce ad essere più facilmente digeribile e le calorie assimilate si possono bruciare in questo modo con più semplicità. Di sera invece il metabolismo rallenta visibilmente, è in queste ore della giornata che il nostro organismo tende a consumare di meno e ad assimilare il tutto producendo poi i tanto fastidiosi grassi. Qui un piatto di pasta ben condito diventa un nemico principale per la nostra dieta e salute, meglio quindi affidarsi ad una cena leggera e che avvenga in un orario non troppo tardi. Il segreto quindi per mantenere la propria linea senza ritrovarsi praticamentee a rinunciare a pasta o altri tipi di alimenti, è quello di puntare sul giusto dosaggio senza dover ricorrere a condimenti fin troppo grassosi e calorici. Il concetto deve essere ben chiaro per capire come assolutamente la pasta non sia il nemico principale della vostra dieta. E' pur evidente che il dosaggio non deve essere alquanto abbondante e soprattutto accompagnare quest'alimentazione equlibrata con la giusta attività fisica. In questo modo le calorie assunte saranno facilmente smaltite. E' un concetto valevole per le persone che sono alle prese con un leggero sovrappeso, per quelle insomma che hanno intenzione di ritrovare la propria forma fisica in pochi passi, senza dover per forza rinunciare al gusto.
Diverso discorso va fatto invece per chi soffre di obesità, qui i nostri consigli non serviranno più di tanto per iniziare il processo di dimagrimento, ma potranno essere utili quando ormai il vostro corpo avrà raggiunto un peso accettabile che non sia più conducibile all'obesità. La dieta nei casi di questa patologia deve essere sicuramente più restrittiva e mirata, dipende insomma dal tipo di persona che si ha di fronte, generalmente ogni caso di obesità è diverso dall'altro, anche se di fondo c'è principalmente un problema psicologico, una trauma forte che ha costretto poi la persona malata a rifugiarsi nel cibo per poter sopperire al dolore. Generalmente però è importante che capiate come la pasta non contenga così tante calorie da produrre un rapido ingrassamento, tutto dipende da come, quando e quanto la si mangia.
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