PUMA Flyer Runner, Scarpe Running Unisex-Adulto, Nero Black Black White, 45 EU Prezzo: in offerta su Amazon a: 36,75€ (Risparmi 13,2€) |
Questo fa ben comprendere come per poter essere costantemente stimolati sia importante lavorare in gruppo. Quante volte insomma diventa alquanto noioso recarsi in palestra o semplicemente praticare jogging da soli, qui le motivazione tendono molto spesso a mancare, con il coinvolgimento di altre persone invece tutto risulterà più semplice e meno tedioso. Sicuramente si avrà quella voglia di provare a battere le prestazioni di chi sarà al vostro fianco, ecco perché gli allenamenti in gruppo risultano essere molto più efficaci e divertendi. Sono pochi coloro che amano le attività fisiche solitarie, generalmente dopo un po' si noterà una stanchezza non solo fisica, ma soprattutto mentale. Con il gruppo ciò non accade e risulta quindi molto importante poter trovare sempre lo stimolo migliore per poter spingersi oltre senza accusare poi più di tanto la fatica.
A tal proposito vogliamo parlarvi della soglia anaerobica, un concetto che molto spesso non è del tutto compreso, ma che si verifica praticamente ogni qualvolta si decide di spingersi verso il campo dell'allenamento più serio e soprattutto serrato. La soglia anaerobica, parlando in maniera piuttosto, semplice è quel punto di in cui si verifica il livello massimo di sforzo fisico che l'organismo umano riesce a sostenere senza però arrivare alla formazione dell'acido lattico nel sangue. Si tratta in modo particolare di quella intensità limite oltre la quale si provoca poi il lattato nel sangue e in questo caso non bisogna necessariamente far riferimento ad una mancanza di ossigeno. Solitamente la soglia anaerobica riguarda quel punto in cui l'organismo inizia a formare nei muscoli acido lattico in forma critica. Questo fenomeno si verifica perché l'ossigeno da solo non riesce a bruciare i carboidrati e per riuscire a sostenere l'intensità dello sforzo fisico quindi si ha una riattivazione del sistema anaerobico lattacido. Diventa a tal proposito alquanto complicato riuscire poi a smaltire l'acido lattico, quando si avrà superato tale soglia inevitabilmente il dolore diventerà più forte e l'unica soluzione possibile sarà terminare l'esercizio fisico che si stava praticando.
Dalla semplice soglia aerobica, quando insomma lo sforzo fisico è facilmente sostenibile senza provare grande stanchezza fisica, si passa alla soglia anaerobica, punto estremo dove lo sforzo, arrivato ad un'intensità praticamente massima (il punto maggiore in cui essa può essere sostenuta), provoca poi la formazione dell'acido lattico. E' però anche possibile che arrivato a tale punto, che deve però durare al massimo pochi minuti, si possa tranquillamente continuare a praticare tranquillamente lo sporto nonostante l'accumulo di acido lattico. Da questo discorso si può ben comprendere come la soglia anaerobica sia molto diversa da soggetto a soggetto. Chi insomma tende ad allenarsi costantemente, con sforzi fisici anche abbastanza sostenuti, avrà una soglia anaerobica molto più elevata. Ciò significa che per poter arrivare alla formazione dell'acido lattico bisognerà intensificare ancor di più lo sforzo fisico. Chi invece si ritrova a svolgere attività fisica saltuariamente, inevitabilmente la soglia anaerobica sarà molto più bassa, quindi ciò significa che l'acido lattico potrà apparire con molta più semplicità.
E' bene sapere quindi che la capacità anaerobica di ognno può essere allenata, quindi si possono tranquillamente praticare sforzi di maggiore intensità senza per questo creare acido lattico, attraverso le classiche ripetute. Si tratta di esercizi specifici, molto brevi, ma svolti alla massima intensità, che vanno eseguiti più volte intervallati da periodi di riposo o del classico defaticamento. Per quel che riguarda ad esempio il campo della corsa le ripetute sono quegli improvvisi scatti a massima velocità che vengono attuati su tratti brevi. Ogni scatto consegue poi un piccolo momento di riposo e poi si continua di seguito. In questo modo si incrementerà notevolmente la soglia anaerobica, ma anche la capacità si sostenere l'intensità di uno sforzo fisico. Molti atleti professionisti lavorano assiduamente per migliorare la soglia anaerobica, in questo modo da garantire il massimo risultato dal massimo sforzo, senza avere conseguenze per la propria salute.
COMMENTI SULL' ARTICOLO